Reca la prima firma di Pietro Smargiassi la risoluzione presentata in Regione Abruzzo dal Movimento 5 Stelle perché si giunga ad attivare la prenotazione telematica per i pazienti mediante l’accesso dei medici curanti agli elenchi informatici di prenotazione.
“Le voci dei cittadini in merito alle lunghe file per la prenotazione di visite e ticket presso gli sportelli dei centri unici di prenotazione, sparsi in tutto il territorio regionale – dice Smargiassi – mi hanno spinto a proporre uno strumento che sia al contempo a supporto dei cittadini ma anche complementare all’attività svolta da tutti i lavoratori degli sportelli unici, impegnati quotidianamente a soddisfare le istanze degli utenti”.
“Per questo – aggiunge – ho depositato questo documento affinché la Giunta regionale renda effettivo lo strumento della prenotazione telematica per le visite dei pazienti, mediante l’accesso da parte dei medici curanti agli elenchi informatici di prenotazione”.
Smargiassi tiene a precisare che “la proposta di prenotazione della visita specialistica attraverso i medici di base è inteso come strumento facoltativo che ogni professionista deciderà, in piena autonomia, se offrire o meno ai propri pazienti come servizio aggiuntivo”.
“Ritengo necessario – chiosa il consigliere regionale vastese del M5S – che in primis, questa regione alzi il livello del sevizio offerto ai cittadini. Fondamentale, altresì, far sentire la vicinanza delle istituzioni ai lavoratori del CUP, attraverso strumenti di supporto e complementari in grado di allentare la pressione sugli operatori ed aumentare la qualità dei servizi offerti”.
In ultima analisi con la risoluzione proposta i pentastellati vorrebbero che il consiglio regionale impegnasse
Il Presidente della Giunta regionale e la Giunta regionale stessa:
1) a verificare la fattibilità di rendere operativo lo strumento della prenotazione telematica della visita dei pazienti, garantendo l’accesso all’elenco telematico delle prenotazioni ai medici curanti che ne facciano richiesta e ciò come servizio aggiuntivo rispetto a quelli prestati dal medico stesso verso i propri pazienti;
2) a verificare la fattibilità di introdurre nel sistema vigente lo strumento di trasmissione/restituzione dei risultati delle visite specialistiche dalla ASL competente direttamente ai medici di base che ne facciano richiesta, previa specifica autorizzazione da parte del paziente al trattamento dei dati personali e sensibili, affinché sia il medico di base il soggetto autorizzato alla restituzione dei risultati al paziente, previa esibizione della ricevuta di avvenuto pagamento del ticket sanitario per le prestazioni ricevute.