E’ l’11 novembre la data fissata per l’ultimo tavolo romano che dovrebbe certificare l’uscita della Regione Abruzzo dal commissariamento della Sanità, almeno questo è quanto annunciato dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso. Dopo 7 anni si inizieranno a scrivere i titoli di coda su tutta la vicenda, anche se questo delicato passaggio richiederà una fase di accompagnamento che potrebbe durare mesi, ma che, alla fine, porterà nuovamente la Regione a poter decidere in materia sanitaria sui territori amministrati ed adottare quel piano che da qualche mese l’assessore alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, va annunciando.
Una riorganizzazione complessa che nell’ottica del Governo regionale dovrebbe prevedere una Asl unica, ma, come accaduto per altre fusioni, ogni territorio attuale verrebbe gestito dagli stessi manager. Via i reparti doppioni dagli ospedali che, oltretutto, verranno diminuiti di numero e riorganizzazione anche dei pronto soccorso.
Insomma, un piano che sta già suscitando polemiche e che ne accenderà ancor di più con il procedere del tempo. Intanto, Abruzzo Civico, il movimento che in Regione schiera anche il presidente della commissione Sanità nella persona di Mario Olivieri, esprime “piacere, soddisfazione e sollievo” perché “la nostra Regione è in procinto di fuoriuscire dal commissariamento e ci apprestiamo a ritornare ad essere una realtà che potrà riprogrammare la propria organizzazione sanitaria.
Dopo anni di sofferenze, nei quali la nostra regione era considerata “canaglia”, ora, grazie al lavoro dei commissari che si sono succeduti, e all’ultimo decisivo lavoro del Commissario d’Alfonso, ci si appresta a riprendere il lavoro di programmazione della sanità, secondo le esigenze degli abruzzesi”.
Olivieri parla anche della possibile “ristrutturazione del Servizio Sanitario Regionale, istituendo la ASL unica, ipotizzando cinque o sei aree “socio sanitarie” e riorientando la sanità verso il territorio, attraverso la riorganizzazione del servizio di emergenza – urgenza e il potenziamento delle attività distrettuali, contestualizzandolo alla riclassificazione dei livelli e dei ruoli degli ospedali.
Anche queste notizie sono accolte positivamente, sia perché vanno nel senso auspicato da Abruzzo Civico, attraverso il documento sulla sanità, elaborato e presentato, alla presenza dell’assessore Paolucci, a Vasto nella primavera del 2015, sia perchè siamo fortemente convinti che dobbiamo riprendere nelle nostre mani la programmazione sanitaria, allo scopo di rispondere in maniera equilibrata ai bisogni delle diverse aree della nostra Regione, che nella fase di commissariamento hanno subito squilibri, soprattutto nelle aree interne, che adesso vanno rimediati”.
Per il veterinario “l’assessore Paolucci dovrà proporre un documento programmatico, confrontandosi preliminarmente con la propria maggioranza e successivamente con le istituzioni ai vari livelli, allo scopo di elaborare una proposta la più possibile condivisa, e la più possibile aderente alle reali necessità della popolazione abruzzese.
Il sottoscritto, unitamente al gruppo di Abruzzo Civico, sono pronti a lavorare di concerto con l’assessore, per apportare il contributo che si richiede in tali casi, e allo scopo di condividere uno strumento così delicato e vitale per la nostra collettività”.