Summit sulla sicurezza svoltosi ieri mattina, a Palmoli. Molti i sindaci presenti, e con loro il prefetto di Chieti Antonio Corona, il questore Vincenzo Feltrinelli, il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Calabrò, l’onorevole Maria Amato parlamentare PD. Purtroppo solo chiacchiere, tante chiacchiere e quasi nulla di concreto. Spiace dirlo, ma questo è stato l’esito dell’incontro. Si è parlato di una maggiore presenza dello Stato, di aumentare l’attenzione verso tutti i centri dell’alto Vastese. Ma di concreto nulla. A vivacizzare un tantino i lavori è stato il primo cittadino di San Salvo, Tiziana Magnacca, che ha chiesto, molto giustamente, l’intervento dell’esercito. Perché sa che l’insicurezza tra la gente è davvero tanta.
I comuni dell’Alto Vastese sono “flagellati” da continui atti di vandalismo e da furti nelle abitazioni. Non è stato risparmiato nessun centro: Lentella, Casalanguida, Palmoli, Carpineto Sinello, Celenza sul Trigno, Carunchio, Fresagrandinaria. Ma pure comuni più vicini alla costa come Monteodorisio, Scerni, Cupello, San Salvo e Pollutri hanno subito atti criminali. La gente ha paura. Anche perché il territorio è completamente abbandonato. A fronte di tutto ciò fa sorridere l’affermazione del prefetto di Chieti che ha invitato i cittadini “a togliere le chiavi dalla porta e a chiudere le finestre”. Detto francamente, non era necessario organizzare un convegno per arrivare a queste conclusioni (nella foto il prefetto Antonio Corona).