Venerdì sera una cerimonia molto sentita ha riconsegnato definitivamente alla città la restaurata cripta di S. Cesario sita sotto l’altare centrale della concattedrale di S. Maria Maggiore. L’opera fortemente voluta dal parroco don Domenico Spagnoli ha visto rinforzare le colonne e risanare le pareti perimetrali, rifare le due gradinate che dal fronte dell’altare maggiore scendono alla cripta, abbattere e ricostruire la scalinata che conduce su piazza del Tomolo, realizzare un nuovo impianto di illuminazione e di climatizzazione con l’aggiunta di un nuovo arredo la cripta è quasi pronta per accogliere l’urna di S. Cesario e quelle delle altre reliquie il cui restauro è durato parecchi mesi a partire dal 6 febbraio 2014.
E’ stato S. E. Mons. Bruno Forte a tagliare il nastro inaugurale prima di abbracciare, qualche minuto più tardi, in modo affettuoso don Domenico, visibilmente emozionato.
Riviviamo quei momenti attraverso lo splendido reportage di Massimo Molino che ringraziamo per la sua cortese collaborazione.