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L’Udc vastese perde pezzi: l’addio di Roberto Laccetti

Il commissariamento non condiviso dell’Udc vastese non poteva non lasciare strascichi anche dolorosi sull’assetto del partito in città. Ed il primo a gettare la spugna è stato il presidente della sezione vastese dell’Udc, Roberto Laccetti, che ha comunicato la sua decisione con una breve nota nella quale si evince la sua amarezza.

“La decisione che mi ha indotto a lasciare è racchiusa in poche parole: ‘Ragioni prevalentemente di ordine etico e morale e quindi personale’ – scrive Laccetti – esco senza fare polemiche e senza criticare la gestione del partito operata a livello regionale anche se non la condivido”.

E lo avevamo detto fin da subito: il modus operandi di De Mita e Di Giuseppantonio è apparso fin da subito alquanto criticabile se non altro per il mancato coinvolgimento di due figure importanti come l’unico rappresentante istituzionale, ovvero il capogruppo nell’Aula consiliare Massimiliano Montemurro e il presidente di sezione, da sempre in prima linea per quel partito nel quale “lascio tanti amici ai quali va il mio affetto”, chiosa ancora Laccetti che, comunque, gli augura “un grande in bocca al lupo nella speranza che l’UDC possa risorgere e tornare ad essere uno dei protagonisti della scena politica locale, regionale e nazionale”.

Una scelta condivisibile quella di Laccetti, una volta che i vertici regionali hanno optato per una convergenza su Francesco Piccolotti che di fatto ha snaturato anche il suo mandato, ma che lascia ben intendere il clima che si respira e che diventerà sempr epiù pesante nelle prossime settimane all’interno dell’Udc.

 

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