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Frecciabianca a Vasto – San Salvo, va in scena il teatro dell’assurdo

E’ una campagna di affissioni portata avanti da GiM-Giovani in Movimento, il sodalizio dei giovani di centrodestra presieduto da Marco Di Michele Marisi, a riaccendere i riflettori sulla vicenda della mancata sosta dei treni veloci nella stazione di Vasto-San Salvo.

Eh sì perché dopo i proclami di un imminente accordo con Reti ferroviarie italiane per la sosta di alcuni Frecciabianca, sotto quella che è stata definita la spinta importante della Regione Abruzzo; dopo aver dovuto assistere alla sosta dei treni veloci nella stazione di Giulianova grazie all’impegno anche degli operatori turistici, è di queste ore l’annuncio da parte del presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, dell’accordo raggiunto con RFI per la fermata addirittura dei Frecciarossa nello scalo ferroviario di Termoli a partire dall’introduzione del nuovo orario invernale.

Treni veloci, da oltre 300 all’ora, che viste le condizioni della linea adriatica dovranno sfrecciare a velocità ben più ridotte nel tratto da Ancona alla stazione molisana ed andare, per così dire, a passo d’uomo nella tratta da Termoli a San Severo dove non esiste neppure il doppio binario.

A Vasto, invece, nulla. Nonostante proclami, promesse, annunci e trattative tutto tace. Di fronte a chi prevedeva un avviamento della sosta treni veloci a Vasto San Salvo già in estate la situazione sembra in impasse.

E GiM, allora, ironizza in primis contro il segretario cittadino del Pd, Antonio Del Casale, che il 29 giungo scorso si era così espresso (e GiM lo ha scritto nei manifestini affissi alla stazione vastese): “le fermate del Frecciabianca alla stazione Vasto-San Salvo dalla prossima settimana diventeranno con molta probabilità realtà. Dopo oltre 7 anni, grazie all’impegno del Presidente Luciano D’Alfonso, del sottosegretario ai trasporti Camillo D’Alessandro e dell’assessore Silvio Paolucci finalmente lavoratori, studenti fuori sede e cittadini del vastese torneranno ad avere un servizio importante ingiustamente negato”.

Invece, nulla di tutto ciò…anzi, i treni veloci non fermeranno neanche in inverno e primavera e i Comuni lo sanno bene perché a loro così come agli operatori turistici, che sulla scia di quanto realizzato a Giulianova hanno deciso di impegnarsi per raggiungere l’obiettivo, è stata richiesta la presentazione di un progetto concreto che sappia convincere i vertici di Rfi a tornare sui propri passi e optare, finalmente, per quella sosta dei Frecciabianca che rappresenterebbe anche una soffio vitale per una stazione, come quella di Vasto San Salvo, che ogni giorno che passa sembra che stia per esalare l’ultimo respiro, tra tagli ai treni, al distaccamento di Polizia ferroviaria, biglietteria e scalo merci.

Intanto, parafrasando il titolo di una celebre opera teatrale di Samuel Beckett, il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, ha coniato la frase “Aspettando Frecciabianca-Godot”, a significa quanto assurda stia divenedo tutta la vicenda. Il primo cittadino annuncia ancora battaglia. “Insisteremo, ancora una volta – dice – anche attraverso l’operato della Regione Abruzzo, affinché vengano considerate e non disattese le esigenze turistiche, imprenditoriali, di lavoro, di studio e di mobilità dei passeggeri del territorio del Vastese”.

Vedremo solo tra qualche mese cosa accadrà, magari in piena campagna elettorale.

L. S.

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