Non solo su quello di Vasto, dunque, dovrà pronunciarsi il Tar del Lazio, ma anche sul ricorso contro il Decreto di compatibilità ambientale rilasciato al progetto Ombrina Mare avanzato dalla Provincia di Chieti e al quale hanno aderito ben 14 Comuni, ovvero Archi, Ari, Arielli, Atessa, Francavilla al Mare, Giuliano Teatino, Mozzagrogna, Ortona, Paglieta, Pollutri, San Giovanni Teatino, San Salvo, Santa Maria Imbaro, Tollo.
Una iniziativa, quella dell’Amministrazione Pupillo, che va a potenziare analogo ricorso al TAR Lazio presentato separatamente da altre amministrazioni comunali del territorio provinciale.
E proprio il presidente Mario Pupillo esprime grande soddisfazione per la compattezza dimostrata dalle Amministrazioni locali del territorio sul tema delle estrazioni petrolifere: “Ombrina mare è diventata il simbolo della comunità abruzzese per uno sviluppo economico compatibile con l’ambiente e la Provincia di Chieti ha da sempre condotto una battaglia legale contro le varie fasi del procedimento amministrativo.
Convinti che “l’unione fa la forza” abbiamo accolto le realtà comunali sensibili al problema per rafforzare l’azione giudiziaria messa in campo contro il recente decreto Ministeriale e quei pareri che hanno statuito la compatibilità ambientale del progetto Ombrina mare nel nostro Mare Adriatico. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i miei colleghi sindaci che nelle manifestazioni pubbliche, l’ultima il 23 maggio a Lanciano, non hanno fatto mai mancare la loro presenza per dire NO ad Ombrina Mare”.
“L’Amministrazione provinciale, al fianco dei 14 Comuni, – aggiunge il Presidente – ha dato mandato allo Studio di professionisti con sede a Torino, composto dagli avvocati Saracco-Colletti-Formentin-Di Giovanni-Colasurdo, che segue le pratiche per conto dell’ente con l’auspicio di ottenere finalmente l’annullamento dei provvedimenti”.