È polemica, nuovamente è il caso di dirlo, a San Salvo su quanto accaduto nell’ultima seduta del Consiglio comunale quando, alla presenza dell’assessore alla Programmazione sanitaria della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci, si è tornato a parlare delle criticità in capo al Distretto sanitario di base.
In particolare è stato un articolo di una testata locale a riaccendere la querelle in quanto si affermava che il presidente del Consiglio comunale sansalvese, Eugenio Spadano, annunciando l’arrivo di un nuovo ginecologo, avesse richiesto anche di “ripristinare il consultorio materno infantile, oculistica, geriatria, psicologia, fisioterapia”.
Affermazioni che Spadano, in una nota, smentisce almeno in parte evidenziando come “il sottoscritto, nel fare la relazione introduttiva al tema del Consiglio, ha elencato le criticità presenti nel Distretto Sanitario di San Salvo, allo scopo di rappresentarle all’assessore Paolucci, e al Consiglio medesimo.
Tra queste ha evidenziata la necessità di ricostituire il Consultorio familiare, nelle figure del ginecologo, dell’assistente sociale e dell’ostetrica. Ha inoltre messo in evidenza la carenza di alcune figure di specialisti ambulatoriali, quale l’oculista, il geriatra e lo psicologo-psicoterapeuta.
Pertanto il riferimento alla figura dello psicologo del Consultorio Familiare non è stato fatto, ben sapendo che essa è presente, bensì era rivolto alla specialistica ambulatoriale, in quanto la presenza dello psicologo – psicoterapeuta (e non “fisioterapeuta“, come erroneamente riportato dall’articolista, in quanto figura inesistente) è assolutamente necessaria, all’interno della specialistica ambulatoriale del Distretto.
E’ noto, infatti che lo psicologo non opera soltanto nei consultori familiari, ma in tante altre articolazioni pubbliche e private, in quanto la clinica spesso pone problematiche nelle quali questa figura è necessaria e, a volte, di fondamentale importanza nella diagnosi e nel trattamento di molte patologie della psiche”.