E’ stato l’incontro degli Stati generali della polizia locale regionale convocati a Pescara da Ernesto Grippo, capo gabinetto del presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, e dirigente del servizio Politiche per la sicurezza della polizia locale a riacuire l frizioni tra alcuni ufficiali del Comando di Polizia municipale di Vasto e la locale Amministrazione, alla luce di quello che è stato definito il “caso Vasto”.
Un caso che è finito, dunque, in forma di dossier in Regione dove ancora una volta si denuncia come il dirigente amministrativo sia stato nominato dal sindaco mentre il comandante sia stato scelto senza concorso. Per il Diccap si tratta di procedure irregolari, ma a queste insinuazioni risponde in maniera netta, come ha sempre fatto finora, il primo cittadino vastese Luciano Lapenna, che senza mezzi termini dice: “Il Municipio della Città del Vasto opera nella più completa trasparenza e nel rigoroso rispetto delle leggi e tutto ciò è avvenuto anche nella scelta del nuovo Comandante della Polizia Municipale locale così come nell’individuazione del dirigente amministrativo di riferimento”.
Sulle presunte violazioni dell’autonomia organizzativa della stessa Polizia locale, il sindaco ribatte come “la pianta organica di questa Pubblica Amministrazione da anni non prevede la figura di un dirigente esclusivo per la Polizia Municipale ciò che invece avveniva prima del mio insediamento. La scelta di non prevedere un’ulteriore ed esclusiva figura dirigenziale per il solo Corpo della Polizia Municipale è finalizzata a un abbattimento dei costi in una logica di spending review.
L’attuale dirigente incaricato svolge esclusivamente mansioni di tipo amministrativo senza alcun tipo di ingerenza nell’autonomia organizzativa del Corpo di Polizia locale. Infatti, a svolgere le mansioni organizzative e di coordinamento è il Comandante della Polizia Municipale. L’individuazione delle Posizioni Organizzative a Palazzo di Città è fatta dai dirigenti nel pieno e totale rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti”.
Di fronte poi alle parole della stessa organizzazione sindacale, secondo cui “la legge regionale sancisce la totale autonomia organizzativa della polizia locale e pone pertanto l’assoluto divieto di sottoporre gli operatori ad un dirigente amministrativo non appartenente al Corpo. Situazioni come quelle che si verificano a Vasto costituiscono quindi evidenti violazione di legge”, Lapenna replica con fermezza: “mi preme rilevare come la circolare Grippo, alla quale il Diccap fa riferimento, non obbliga i Comuni a dotarsi di un dirigente esclusivo dei vigili urbani pur ribadendo quello che il Municipio di Vasto ha sempre fatto ovvero affidare il comando ad un appartenente al corpo della Polizia Municipale”.
L. S.