E’ un Luciano Lapenna preoccupato quello che ci disegna il quadro della situazione dinanzi alla pioggia torrenziale che in questa due giorni ha flagellato tutto il territorio vastese.
“Abbiamo attivato il Centro operativo comunale della Protezione civile – ci dice il primo cittadino – con una serie di adempimenti da parte di tutti gli operatori. Questa mattina ho convocato un tavolo d’emergenza con la presenza della Protezione civile, del Consorzio di Bonifica Sud, il settore Servizi e le strutture apicali e organizzative del Comune, dopo che abbiamo fatto il monitoraggio complessivo della situazione e dopo che la Protezione civile, la Polizia municipale e i Servizi avevano avviato i controlli già da ieri sera con numerosi interventi in sostegno e in aiuto dei cittadini vastesi”.
Lapenna ci parla delle criticità maggiori registrate in queste ore e che sono ancora persistenti. “Le situazioni critiche in essere – ci dice – sono l’allagamento storico di Vasto Marina, il crollo del muro privato in via Goldoni dove in questi momenti stanno partendo i lavori per la rimozione dei detriti e dell’auto rimasta intrappolata. Abbiamo, contrariamente a quanto afferma qualcuno, infiltrazioni ordinarie e che non destano particolari preoccupazioni nelle scuole, negli edifici pubblici e a Palazzo d’Avalos”. “In poche ore – sottolinea il sindaco di Vasto – è caduta tanta acqua quanta non ne cade in un mese”
A destare forti preoccupazioni nel primo cittadino sono soprattutto i danni alla costa vastese. Dopo aver evidenziato come abbiano retto a dovere i lavori eseguiti sul torrente Buonanotte all’altezza del ponticello della pista ciclabile, che hanno impedito l’allagamento di un noto camping, mentre a monte nuovi danni si registrano a carico di un vivaio già pesantemente colpito in marzo, Lapenna parla della situazione al porto di Punta Penna dove “parte dei lavori di ripristino ottimale dei moli è stata di nuovo demolita dalla forte mareggiata che ha causato danni agli asfalti e ai nuovi boxes per i pescatori, oltreché alle strutture private”.
“Gravissima la situazione a Vasto Marina – accenta il primo cittadino – la mareggiata ha inghiottito praticamente tutto il tratto di spiaggia all’altezza della bagnante. Il mare non accenna a calmarsi e sta esercitando un profondo fenomeno erosivo su tutto il litorale”.
Capitolo Civeta: “Siamo a conoscenza di uno smottamento ma l’accesso alla zona è praticamente impossibile”, ci dice Lapenna prima di annunciare che ha già evidenziato alla Regione Abruzzo l’allagamento dei terreni agricoli “atteso che abbiamo avuto lo straripamento del torrente Buonanotte, del Lebba e del Sinello le cui acque hanno invaso tutta la zona industriale gissana”. In questo momento sono al lavoro continuamente 10 pompe idrovore fornite dalla Protezione civile e da privati.
Il Centro operativo comunale è aperto e i dati sono in continuo aggiornamento.
Luigi Spadaccini