32 ore di pioggia ininterrotta e a tratti davvero battente stanno lasciando strascichi davvero pesanti su un territorio nel quale, a 10 mesi dal maltempo che lacerò profondamento le infrastrutture di tutto l’Abruzzo, non si è affatto intervenuto per sanare le evidenti criticità. In molti casi soldi (e lavori) promessi e mai arrivati.
Così quello che ci apprestiamo a descrivere sono situazioni già vissute a partire dagli allagamenti. Scontato quanto cronico quello dei garages di Vasto Marina così come quello della zona dei complessi Le Nereidi e Aretusa a San Salvo Marina.
Il crollo di un muro in via Madonna dell’asilo ha danneggiato auto e moto, ma è soprattutto nell’entroterra che si verificano danni davvero ingenti. Chiusa la Trignina per l’innalzamento del livello del fiume Treste, che sta danneggiando profondamente l’omonima fondovalle, mentre a Cupello da parecchie ore manca la luce, situazione di black out anche a Fresagrandinaria.
Sulla provinciale Dogliola-Palmoli è caduta una frana sul tracciato viario, ma l’ultima clamorosa notizia è il crollo della discarica del Civeta a Cupello.
Al lavoro già da questa notte gli uomini della Protezione civile e dei Vigili del fuoco oltre le Forze dell’ordine per vigilare e intervenire sulel criticità.
Insomma il solito drammatico bollettino che verrà giustificato con una situazione eccezionale e per il quale si torneranno a chiedere fondi ed opere che tarderanno ad arrivare.