Le accuse lanciate all’amministrazione comunale e all’operato dell’assessore ai Servizi scolastici trovano l’immediata replica da Palazzo di Città attraverso le parole del titolare della delega scolastica Luigi Masciulli, che chiarisce quanto accaduto.
“E’ assolutamente falsa – dice l’avvocato – l’affermazione secondo la quale nessuno sia intervenuto. Invero, già dalle ore 17.30 di giovedì, dopo le prime abbondanti piogge, presso la scuola si recavano i tecnici del Settore Servizi del Comune di Vasto, unitamente all’Impresa che sta eseguendo i lavori, i quali accertavano l’assenza di problemi di particolare gravità. L’impresa tornava sul posto alle ore 6.00 del mattino successivo; in tale occasione, constatava che sulla copertura del fabbricato, interessata dai lavori (è stato finora eseguito il solo massetto, mentre la posa della guaina è in programma per la settimana prossima), si era accumulata troppa acqua. Decideva, allora, di praticare dei fori nella predetta copertura, per far defluire parte dell’acqua nel sottostante solaio, al fine di evitare conseguenze peggiori.
Immediatamente dopo, interveniva il Sindaco Luciano Lapenna (vi erano anche: Protezione Civile, tecnici del Settore Servizi, Assessori e Dirigenti), il quale richiedeva, preventivamente, l’intervento delle Forze dell’Ordine al fine concordare con loro l’eventuale provvedimento di chiusura (non emesso, in quanto venivano rimandati a casa solo gli alunni delle classi del piano interessato dalle infiltrazioni)”.
Questa la ricostruzione dei fatti da parte dell’assessore Masciulli che, poi, mette nel mirino il consigliere regionale Smargiassi (M5S) con il quale da oltre un mese è in aperta polemica proprio circa la scuola di via Bachelet. Ecco cosa scrive.
“Il Consigliere del M5S Pietro Smargiassi, con il suo intervento (inopportuno ed ascrivibile alla categoria sciacallaggio politico), ha confermato di non avere capito assolutamente nulla della situazione della Scuola Martella. In altre parole, sfugge al Consigliere Smargiassi che le infiltrazioni sono ascrivibili al fatto che nel plesso vi è un cantiere aperto per lavori che questa Amministrazione sta eseguendo, come ha sempre fatto, per la sicurezza di tutti, soprattutto dei bambini. Dunque, i rilievi del Consigliere Smargiassi non c’entrano proprio nulla. Ricordo, ancora una volta, che tali lavori suppletivi sono stati consegnati all’impresa solo il 29 ottobre scorso.
Non è stato assolutamente possibile farlo prima in quanto il Ministero, solo in data 16 ottobre, ha autorizzato l’utilizzo delle economie da ribasso d’asta per l’esecuzione di altri interventi concernenti la impermeabilizzazione. La riconsegna di questi ulteriori lavori è stata fissata al 7 dicembre e l’impresa sta perfettamente rispettando il cronoprogramma. Pertanto, considerati i tempi già ristretti e alcune sospensioni per eventi atmosferici, non si capisce cosa avrei dovuto sollecitare.
Ricordo ancora che, nel 2006, anno di insediamento dell’Amministrazione Lapenna, gli edifici scolastici erano privi (o ne avevano solo qualcuna) di tutte le 23 autorizzazioni richieste dagli Enti Sovracomunali. Oggi, dopo gli ultimi interventi, più del 60 per cento degli alunni che frequentano le scuole di competenza comunale, godono di immobili con tutte le certificazioni.
Queste cose il cose il Consigliere Smargiassi, che, peraltro, è Architetto, dovrebbe saperle.
Non solo. Il Consigliere Smargiassi dimostra anche di non avere capito nulla della mia replica del 31 ottobre, pubblicata su un sito locale, in risposta al suo intervento presso la Scuola Martella.
Quanto all’accusa di perdita di tempo sulla stampa, faccio presente al Consigliere Smargiassi che i miei interventi si contano sulle dita di una mano, mentre la sua sovraesposizione mediatica, anche e soprattutto per questioni di poco conto, è sotto gli occhi di tutti (ma è normale, per uno che ha tanto tempo a disposizione).
L’Arch. Smargiassi dimentica che egli è Consigliere Regionale, così come dimentica che, attualmente e da oltre due anni, i più alti rappresentanti politici del territorio sono l’Europarlamentare Aiuto e il Senatore Castaldi: questa città si aspetta da loro non sterili polemiche, ma contributi di sostanza, anche in termini economici.
Invito il Consigliere Smargiassi, anziché enfatizzare e polemizzare sul disguido occorso alla Scuola Martella (per il quale, ovviamente, al di là delle eventuali responsabilità, l’Amministrazione si scusa con genitori ed alunni), a guardarsi intorno e a rendersi conto di cosa sia successo tra giovedì e venerdì nei Comuni del territorio.
Quanto all’hashtag Masciullistaiserenoilgabibbostarrivando da lui lanciato, sarò ben lieto di accogliere il Gabibbo: pretenderò, però, anche la presenza del moralizzatore Smargiassi, così avrà, finalmente, l’occasione di chiarire alcune cosette davanti a qualche milione di telespettatori”.
Caro assessore Luigi Masciulli,
sopraluoghi, fondi, appalti, cronoprogramma… ma i fatti stanno a zero: piove, e le scuole si allagano, e i bambini vanno a casa!
Questi sono i fatti.
Qui non si sta parlando degli ultimi mesi, come vi siete mossi, quali pezzi di carta avete firmato. La realtà è che ci sono cose che vanno fatte d’urgenza, altre sono di manutenzione straordinaria, e altre ancora di tipo ordinaria.
Questa ed altre situazioni analoghe, non vi sono state denunciate già da un paio d’anni?! Arriviamo ad appaltare i lavori ad Ottobre???
Ma soprattutto: che piova a Novembre, è così straordinario?! I disastri degli autunni passati, non hanno insegnato nulla?! Occorreva per forza attendere tutta quella trafila burocratica che ha poi conseguito avere un cantiere aperto proprio in questo momento? Non era possibile spendere qualche denaro proprio (del comune) e far riparare il tetto in tempi (estivi) più sicuri?
In molti plessi ci sono finestre fatiscenti, e non voglio parlare di dispersione del calore e dello spreco energetico. Ma seguendo questa vostra logica, se si dovessero cambiare degli infissi, programmiamo i lavori a gennaio?! Facendo fare lezione ai bimbi quando fuori ci saranno zero gradi?!
#Masciullivaiacasa
Riccardo Bonacasa
un cittadino preoccupato che ha cinque figli tutti in queste vostre scuole super certificate
Minimizzare e polemizzare accusando chi focalizza l’attenzione su un problema serve solo a spostare l’attenzione dal fatto, che è e rimane grave. Il turn over dei bambini che vengono mandati via dall’aula per essere rimpiazzati da carabinieri, assessori, protezione civile e quanto altro è un problema che questa amministrazione dovrebbe voler affrontare con responsabilità, competenza e serietà. Compiere il proprio dovere di buon amministratore, invece di aspettarsi soldi a pioggia in virtù della carica di Senatore ed Europarlamentare di due concittadini: sarebbe già un ottimo punto di ripartenza.