Quel che è successo ieri mattina nella vicina Termoli è degno di essere menzionato e può rappresentare una idea attuabile anche in realtà come quella vastese. Infatti, è stato siglato un protocollo di intesa tra il Comune di Termoli, la Azienda sanitaria regionale del Molise e l’organizzazione Lions, che presta servizio in tutto il mondo, ‘So. San. – Solidarietà Sanitaria Onlus’ per l’istituzione di un laboratorio medico cui potranno accedere gratuitamente i pazienti in situazione di indigenza e che, pur non potendo godere dell’esenzione dai ticket sanitari, versano in stato di grave difficoltà economiche, ivi compresi i cosiddetti ‘nuovi poveri’, esodati, divorziati, persone che hanno perso il lavoro dall’oggi al domani,
La struttura nella quale sorgerà l’ambulatorio (in realtà saranno quattro locali per le visite) è ampia 200 metri quadrati all’interno del vecchio ospedale termolese, oggi sede locale dell’Asrem.
Firmato dal sindaco Angelo Sbrocca, dal direttore generale della Asl molisana Mauro Pirazzoli e dal presidente del So.San. Salvatore Trigona, dinanzi all’Officer Lions del Service ‘La cura migliore, per tutti’ Patrizia Politi e ai vertici e molti rappresentanti dei tre club Lions del territorio (Termoli Host, Termoli Tifernus e Larino), il protocollo prevede che sia il Comune, attraverso i Servizi sociali, a coordinare le attività dell’ambulatorio selezionando e indirizzandovi coloro che hanno diritto all’agevolazione in base al reddito e allo stato di bisogno effettivo.
Il servizio sanitario, invece, sarà garantito gratuitamente dai medici, in primis i soci e gli amici Lions, che vorranno dare la loro disponibilità.
La struttura molisana si aggiunge alle 6 già esistenti in Toscana, alle 2 in Puglia, e a quelle in Sicilia e Romagna.
Ed allora perché non pensare ad un analogo servizio anche nel vastese dove insistono ben quattro Lions Club (Vasto Host, Adriatica Vittoria Colonna, New Century e San Salvo), dopo attenta analisi della realtà contingente.
Luigi Spadaccini