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Sulla testa degli abruzzesi un mutuo da 100 milioni di euro. Ieri l’approvazione all’Emiciclo

Consiglio regionale

La seduta del Consiglio regionale ha regalato a tutti gli abruzzesi un debito di ben 100 milioni di euro che la Regione contrarrà mediante l’accensione di un mutuo trentennale. Il tutto nonostante le forti opposizioni all’atto da parte delle minoranze, Forza Italia e Movimento 5 Stelle in primis.

Per la maggioranza un atto necessario per coprire i debiti, ma si tratta comunque di una operazione che ci costerà una rata annua di 6 milioni di euro di cui 4 milioni di interessi per 30 anni.

“Questo Governo regionale è allo sbando – avevano detto gli esponenti del M5S Sara Marcozzi e Domenico Pettinari – Nonostante i continui tagli ai servizi dei cittadini vogliono ancor di più indebitare noi, i nostri figli e i figli dei nostri figli. Si tratta di una manovra assurda. Se da una parte non vogliono saperne di tagliare gli sprechi, dall’altra per risanare le casse, in gran parte affossate dal precedente Governo PD targato Del Turco, ci indebitiamo di ulteriori 100milioni di euro, tagliando le gambe alla Regione per i prossimi 30 anni”.

Durissimo Mauro Febbo: “il Consiglio regionale di oieri segnerà per sempre questa legislatura e da oggi questa maggioranza ha scritto una brutta pagina della storia legislativa di questa regione. Infatti ha regalato alla comunità abruzzese un’ulteriore debito di ben 100 milioni di euro che andrà a gravare sulle future generazioni”.

“L’approvazione del nuovo mutuo – spiega Febbo – è un atto scorretto che grida vendetta rilevato che non esiste una giustificazione tecnica e finanziaria che motiva questo nuovo enorme debito a carico degli abruzzesi. Una proposta che manca addirittura del parere del bilancio; anzi gli stessi uffici amministrativi regionali hanno giudicato il provvedimento pericoloso e dannoso per l’intero bilancio regionale. Infatti durante la scorsa legislatura il governo di centrodestra non ha mai fatto ricorso allo strumento del mutuo ed è riuscita a portare avanti tutte le politiche necessarie per la crescita e le esigenze della Regione Abruzzo.

Purtroppo questo mutuo – conclude Febbo – è la chiara dimostrazione del pensiero dalfonsiano di questa maggioranza di centrosinistra, che dopo quasi dopo due anni di legislatura, ha la necessità di far emergere il loro metodo politico ossia quello fatto di regalie, finanziamenti a pioggia, feste, festarelle, porchette e bandarelle”.

Sulla stessa linea d’onda anche Pietro Smargiassi, consigliere regionale vastese in quota Cinque stelle. “Con un corpo normativo fatto di ben…tre articoli (di cui uno attinente l’entrata in vigore) – dice ironicamente il pentastellato – la maggioranza di centro sinistra ha regalato a tutti gli abruzzesi un mutuo di 100 milioni di euro!!! Riteniamo che non esista una giustificazione tecnica e finanziaria in grado di motivare una scelta così negativamente impattante sulle tasche dei cittadini abruzzesi di oggi e di domani. Del resto anche le relazioni rilasciate dagli uffici consiliari su questa pdl segnalano numerose criticità”.

“Possiamo limitarci solo a fornire qualche dato come quello contenuto all’articolo 1 – aggiunge Smargiassi – che prevede un tasso di interesse pari al 4,5 per cento per un mutuo che avrà un incidenza da qui ai prossimi 30 anni”.

“La maggioranza – accusa il vastese – si limita ad indicare le coperture finanziarie per il solo biennio 2016 – 2017 lasciando “ai posteri l’ardua sentenza” per gli anni che seguiranno; ma se le premesse sono quelle che ritroviamo nella norma finanziaria contenuta nel secondo (ed in concreto ultimo) articolo, in cui tra l’altro si individua in 4.500.000 euro il valore del capitolo di spesa “interessi passivi sui mutui”, possiamo capire che il futuro che ci aspetta è tutt’altro che roseo”.

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