Dopo il piano di salvataggio di quattro istituti di credito (Banca Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti) varato domenica 22 novembre dal Consiglio dei Ministri, numerosi consumatori hanno visto andare in fumo i risparmi di una vita. A causa dello sconsiderato decreto legge, emanato ai sensi del Dlgs n. 180/2015, che ha evitato il ricorso a fondi pubblici e preservato i diritti dei correntisti, depositanti e titolari di obbligazioni ordinarie, è stato disposto l’azzeramento delle azioni e delle obbligazioni subordinate emesse dalle quattro banche. Il salvataggio delle quattro banche, forse evitabile visto che lo stato di crisi era ben noto alle Autorità di Vigilanza, si è potuto ottenere grazie al sacrificio degli azionisti e obbligazionisti subordinati, soprattutto quelli di minoranza che erano all’scuro di tutto e non hanno potuto far nulla per evitare il danno.
È ben nota l’abitudine dei funzionari bancari di fare pressione sia sui clienti benestanti affinché acquistino azioni e obbligazioni della banca, che di subordinare la concessione di facilitazione all’acquisto di detti prodotti, ma non è cosa nuova che detti “prodotti avariati” vengano collocati sul mercato da terzi emittenti dietro il pagamento di profumate commissioni. L’Unione Nazionale Consumatori – Delegazione Casalbordino- Vasto – ha predisposto una serie di iniziative al fine di cercare di recuperare il danno subito dagli azionisti ed obbligazionisti, in particolare della Banca Marche e Carichieti, presenti sul territorio.
Chiunque fosse interessato all’iniziativa perché è stato vittima della sconsiderata “politica di azzeramento” non esiti a contattare la Delegazione Casalbordino-Vasto di Unione Nazionale Consumatori, ai seguenti recapiti: UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI – Delegazione Casalbordino-Vasto – E-mail: uncvasto@tiscali.it – Tel.: 349.5650713 – Fax 1786060652 – Via S. Antonio n.23 – Casalbordino (CH)