Ho seguito con molta attenzione e curiosità la consueta conferenza stampa di fine/inizio anno da parte dell’Amministrazione Lapenna. Gli obiettivi sono stati raggiunti, ha detto il sindaco, anche grazie al comportamento tenuto dalla sua amministrazione che ha sempre operato portando avanti un percorso di legalità e trasparenza, attraverso una cultura nuova persino nei confronti dei cittadini. Mi sarei aspettato, proprio in virtù della trasparenza, di ricevere il Premio Profeta 2015, per aver indovinato i vincitori dei vari bandi e concorsi che si sono svolti nella nostra città. Invece, nulla, neppure un piccolo riconoscimento. Poiché non sono tipo da arrendersi con facilità, mi ripropongo anche per il 2016, nonostante manchino pochi mesi al termine dell’Amministrazione Lapenna. Pochi mesi, ma sufficienti per un altro bando di concorso: Avviamento a Selezione ai sensi dell’art.16 – Legge n. 56/1987 – per l’assunzione di personale a tempo indeterminato – Qualifica impiegato addetto alla redazione di capitolati tecnici.
Saranno cinque i fortunati, tutti meritevoli. Il problema è che, grazie alla ben nota trasparenza, i loro nomi sono già sulla bocca di quasi tutti i cittadini vastesi. Ecco perché non ho ricevuto il Premio. Perché non sono affatto un Profeta. Questa è una città dove, miracolosamente, le cose si sanno prima che accadano. Poi, c’è sempre bisogno di qualcuno che renda ufficiali i nomi mettendoli dentro una busta chiusa e consegnandoli ai giornalisti. Indovinate a chi toccherà farli?
Davide D’Alessandro
Consigliere comunale