I lavori richiedono tempo e pazienza. Si tratta, infatti, di una sorta di “scavo archeologico” in quanto la cripta venne riempita, nell’anno 1961, con lo sterro della demolizione del campanile e della facciata dell’antica chiesa di San Giuseppe in San Salvo.
I lavori di recupero della cripta, affidati alla ditta Iezzi e Di Pierro, progettati dall’architetto Denis Pratesi, sono iniziati nei giorni scorsi e procedono sotto il controllo della Sovrintendenza dei Beni Archeologici e delle Belle Arti dell’Aquila. La cripta della chiesa di San Giuseppe in San Salvo si trova nella parte medievale dell’edificio sacro e poggia su fondazioni romane. Soddisfazione nei fedeli per l’inizio dei lavori.