Completamento della passerella in legno retrodunale, acquisto di due ex caselli ferroviari da ristrutturare e destinare a Bike house e Centro didattico, sistemazione del sentiero già esistente per raggiungere la spiaggia di Mottagrossa dalla pista ciclopedonale con un percorso ad anello.
L’amministrazione comunale presenta un progetto alternativo e per non perdere il finanziamento di 2 milioni e 200mila euro previsti per il quinto lotto della Via Verde (appaltata dalla Provincia) punta sulla realizzazione di una serie di infrastrutture riconducibili alla mobilità ciclistica e pedonale all’interno della riserva naturale di Punta Aderci.
Il progetto, approvato dalla giunta comunale in una delle ultime sedute del 2015, si articola in tre distinte sezioni: mobilità pedonale sulla sabbia, mobilità ciclistica nella macchia mediterranea, mobilità marina lungo la costa dei trabocchi.
“Abbiamo lavorato molto sul lotto della Via Verde che passerà all’interno della riserva ma, come ricordato in altre occasioni, il bando provinciale ha di fatto distratto il finanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico”, spiega l’assessore comunale Marco Marra, “ a breve andremo al Ministero con un progetto alternativo basato sulla mobilità sostenibile ed in perfetta sintonia con la futura pista ciclabile, cercando di non disperdere il finanziamento”.
L’esecutivo guidato dal sindaco Luciano Lapenna punta su opere complementari che si sposano egregiamente con la Via Verde e che hanno l’obiettivo di migliorare l’offerta turistica. Uno dei punti più qualificanti del progetto alternativo da realizzare con i fondi assegnati (sempre che non vadano persi), è l’acquisto e l’allestimento di due ex caselli ferroviari. La loro ristrutturazione consentirebbe di realizzare un piccolo ostello “bike friendly” per pernotti brevi e un’officina per la riparazione delle bici in modo da poter garantire al cicloturista non solo la percorribilità della riserva, ma anche la possibilità di una sosta attrezzata.
L’altro ex casello, situato in una delle zone meno antropizzate del parco costiero, ma molto panoramica con affaccio sul mare, consentirebbe di allestire un Centro didattico con un piccolo osservatorio astronomico tale da completare ed impreziosire l’offerta di servizi ai visitatori. Da oltre nove anni, infatti, una delle iniziative più frequentate organizzate nella riserva è la passeggiata notturna “Sotto un mare di stelle” a testimonianza che la conoscenza delle costellazioni rappresenta una tematica di forte interesse che affascina bimbi ed adulti.
Prevista anche la sistemazione del percorso esistente (la cui transitabilità è oggi difficoltosa a causa del sedime dissestato), con la realizzazione di un anello per raggiungere la spiaggia di Mottagrossa dalla pista ciclopedonale.
Anna Bontempo