Nella seduta dello scorso 20 gennaio, la Giunta Municipale di Vasto ha approvato la delibera per la costituzione in giudizio al TAR Lazio contro l’istanza di ricerca di idrocarburi tramite l’airgun, nello specchio di mare prospiciente le Isole Tremiti, avanzata dalla società Rockhopper Italia spa. Con questa ennesima azione legale, l’Amministrazione Comunale di Vasto dimostra la coerenza mantenuta in tutte le sedi sulla contrarietà alla petrolizzazione del mare Adriatico e si unisce alla battaglia che la Regione Puglia e molte Amministrazioni comunali pugliesi stanno portando avanti per la difesa delle Isole Tremiti. La scelta di avviare anche questo ricorso al TAR è dettato dal principio che la difesa del mare Adriatico non può fermarsi ai confini amministrativi. Le isole Tremiti, la Costa Teatina, tutto il mare Adriatico va difeso davanti a chi, Governo compreso, confonde idee di progresso tra loro incompatibili: da un lato lo sviluppo sostenibile, il Parco della Costa Teatina e il rispetto degli accordi di Parigi sul Clima, e dall’altro la ricerca di combustibili fossili e le conseguenze ambientali ad essa connesse.
Continuiamo con le battaglie legali e politiche, consapevoli però che la parola fine alla petrolizzazione del mare adriatico potrà essere scritta solo con la vittoria del Referendum, legittimamente accolto dalla Corte Costituzionale, sul quale l’infelice dietrofront del Governatore D’Alfonso non fa fare una bella figura alla Regione Abruzzo, lasciando amarezza tra i tanti abruzzesi che in questi anni hanno manifestato numerosi per ribadire la propria contrarietà alle trivelle.
Marco Marra
Assessore all’Ambiente e Aree Protette