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Microchip nei sacchetti dell’immondizia

Sacchetti intelligenti per rendere i rifiuti tracciabili e per premiare chi fa correttamente la raccolta differenziata. Il progetto, che verrà sperimentato nei comuni di Cupello, Pollutri e Casalbordino, è del Civeta, il Consorzio pubblico che gestisce l’impianto di riciclaggio di Valle Cena. Consiste in uno strumento innovativo, efficace e collaudato sulla raccolta differenziata “porta a porta” attraverso un sistema che si basa sulla lettura a distanza di informazioni contenute in un tag Rfid usando degli appositi lettori.

In fase di distribuzione dei sacchi per la raccolta del secco residuo alle utenze, sarà effettuata la lettura della carta di riconoscimento magnetica/ottica (personal card) e del pacco di sacchetti, operazione che consentirà di associare la raccolta dei rifiuti ad un utente. La metodologia garantirà la totale privacy. Infatti, al sacchetto non sarà abbinato il nome dell’utente bensì un codice univoco. Pertanto, soltanto la persona preposta e previa autorizzazione, potrà accedere al server ed identificare nominalmente il codice richiesto.

“La tariffazione puntuale sarà realizzata mediante la quantificazione dei rifiuti prodotti da ciascun utenza servita”, spiega il Commissario del Civeta, Lidia Flocco, “il sistema permetterà di raggiungere gli obiettivi prefissati dalle norme vigenti ovvero di ridurre la produzione complessiva di rifiuti e aumentare la quota di rifiuti differenziati. La tracciabilità permetterà di ottenere una serie di vantaggi economici-gestionali a favore sia degli organismi di settore che delle stesse utenze, rispettando nel contempo le linee direttive imposte dalla Comunità Europea”.

Gli obiettivi da raggiungere sono l’aumento della raccolta differenziata, la riduzione dell’indifferenziato conferito a discarica, il miglioramento della qualità dei prodotti riciclabili, la riduzione del consumo dei sacchetti, l’incremento delle entrate da aumento della qualità dei rifiuti differenziati , l’ottimizzazione del servizio di raccolta (personale e mezzi), e il calcolo del tributo in modo equo e proporzionale”.

Innegabili anche i vantaggi per i comuni. Attraverso l’introduzione del sistema tracciabilità sarà possibile aggiungere rilevante decoro urbano, una maggiore garanzia della regolarità dei contribuenti in fase di assolvimento del pagamento del tributo, l’attivazione di specifiche campagne volte ad un miglioramento nelle corrette modalità di adesione alla raccolta differenziata, l’attivazione di sistemi premianti per il conferimento presso centri di raccolta comunali, o attivazione di altre iniziative similari. Inoltre il nuovo sistema eviterà ai comuni di pagare le sanzioni imposte dalla Cee come addizionale sul tributo per lo smaltimento in discarica.

Anna Bontempo

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