Da circa sei mesi la Bacigalupo sta attendendo con grande pazienza (forse anche troppa) la risoluzione dei tanti problemi del campo di calcio Ezio Pepe (ex Salesiani), dove si allenava ormai da 10 anni. Ma circa 100 ragazzi (e le loro famiglie) delle categorie allievi, giovanissimi ed esordienti finora hanno aspettato invano, più o meno da metà agosto. Il campo Ezio Pepe a giugno 2015 ha cambiato proprietà, passando dalla Comunità dei Salesiani al Comune di Vasto: è partita così una vicenda grottesca e paradossale che si trascina ormai da troppo tempo.
La Bacigalupo ad agosto ha fatto richiesta per potersi allenare al campo Ezio Pepe che però, nonostante le promesse del Comune di riapertura del campo nel mese di settembre, è rimasto chiuso e indisponibile fino alla seconda metà di ottobre. Nei primi due mesi della stagione calcistica (da metà agosto a metà ottobre) ci siamo così dovuti arrangiare, nel vero senso della parola, tra allenamenti improvvisati nei posti più disparati: in spiaggia, al Parco Muro delle Lame, in campi da calcetto, con gruppi numerosissimi per i quali ovviamente questi “spazi” sono largamente insufficienti. A volte, con i gruppi dei ragazzi più grandi, siamo stati obbligati ad andare al campo di Vasto Marina, con notevoli disagi per il trasporto dei ragazzi e grandissimi rischi per chi ha il motorino, dovendo percorrere la pericolosa strada statale.
Verso la fine del mese di ottobre la Bacigalupo ha potuto cominciare ad allenarsi al campo Ezio Pepe, pur tra i tantissimi problemi della struttura. Ad ogni modo ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo cercato di migliorare la situazione, spesso fornendo i materiali e i prodotti necessari (inizialmente negli spogliatoi mancavano anche i cestini per la spazzatura). Dall’8 novembre, risolte le problematiche essenziali, abbiamo così cominciato anche a disputare le partite interne al campo Ezio Pepe, con la speranza che il peggio fosse alle spalle e che piano piano sarebbe tornato tutto alla normalità. E invece purtroppo non è stato così. Dopo due mesi di relativa “calma”, i problemi sono ricominciati sabato 23 gennaio: da questa data al campo di calcio dei Salesiani manca la corrente elettrica. Da quasi due settimane quindi non funzionano le docce negli spogliatoi (costringendo a spostarci negli spogliatoi della palestra) e soprattutto non funziona l’impianto di illuminazione, fatto che ovviamente non permette di giocare dopo le ore 17. Nello stesso sabato 23 gennaio la gara di amatori prevista alle ore 17.30 non si è potuta disputare, così come noi abbiamo dovuto rinviare la gara Bacigalupo-L’Aquila (giovanissimi sperimentali) in programma lunedì 25 gennaio sempre alle ore 17.30. Sono subito arrivate le rassicurazioni da parte dell’Ufficio Sport dell’amministrazione comunale: tutto si sarebbe risolto sicuramente all’inizio di questa settimana. Alla nostra richiesta di fissare una gara di recupero del campionato regionale allievi (Bacigalupo-Manoppello Arabona, che non si era giocata a causa della neve) per mercoledì 3 febbraio alle ore 17.30, venivamo tranquillizzati sul funzionamento dell’impianto di illuminazione. Martedì 2 febbraio però, la corrente elettrica continuava a mancare e a questo punto abbiamo ancora chiesto se il problema si fosse risolto il giorno successivo, in cui avevamo fissato la gara di recupero. Dal Comune ci arrivavano nuove rassicurazioni, ma nella mattinata di mercoledì 3 febbraio la situazione non era ancora risolta e, dopo aver telefonato più volte ai responsabili dell’Amministrazione Comunale e allo stesso sindaco, ci veniva risposto che erano state firmate tutte le carte necessarie e che la corrente sarebbe stata riattivata sicuramente nel pomeriggio. Invece questo non è accaduto e, nonostante l’arrivo di un tecnico, l’impianto di illuminazione del campo Ezio Pepe ha continuato a non funzionare. Così le due squadre, Bacigalupo e Manoppello Arabona, dopo essere arrivate al campo Ezio Pepe hanno appurato che non avrebbero potuto giocare la partita in programma alle ore 17.30; la Bacigalupo ha cercato quindi un altro terreno di gioco disponibile, trovandolo nell’Incoronata dove si è potuta disputare la partita, grazie soltanto alla comprensione e al buonsenso della Federazione e della squadra ospite.
Dopo le nuove e grottesche vicende avvenute mercoledì 3 febbraio, siamo semplicemente stufi del continuo “scaricabarile” e dell’inadeguatezza mostrata dai responsabili di questa situazione. Chiediamo semplicemente un po’ più di rispetto, non tanto per la nostra società che ha raggiunto e superato i 65 anni di storia, ma per i ragazzi e per le loro famiglie che sono le persone più danneggiate da questa assurda storia e che hanno il diritto di giocare a calcio in spazi adeguati e decenti. Purtroppo si è arrivati a un limite che non è più sopportabile e tollerabile: speriamo che chi di dovere si attivi in maniera veloce e soprattutto concreta per risolvere una situazione che, ogni giorno che passa, diventa sempre più assurda. Chiediamo semplicemente di poter dare ai nostri ragazzi uno spazio adeguato per coltivare la loro passione e speriamo che, finalmente, si agisca in modo rapido per la risoluzione definitiva dei problemi.
ASD Bacigalupo Vasto