Una deputata, un’avvocatessa, una consulente aziendale e un istruttore giudiziario. Sono quattro le candidate alla carica di sindaco e, anche se due di loro dovranno superare l’esame delle primarie, rappresentano una percentuale di tutto rispetto in una galassia appannaggio finora del genere maschile.
Sono in corsa per lo scranno più alto del Comune Maria Amato (Pd), Angela Pennetta (lista civica), Ludovica Cieri (Movimento 5 stelle) e Incoronata Ronzitti (Popolari per Vasto).
Una pattuglia rosa agguerrita e determinata, ma soprattutto consapevole di quanto la presenza femminile nelle istituzioni – dai Comuni alle Province, passando per i Ministeri, il Parlamento e le Regioni – possa apportare in termini di concretezza, capacità organizzative, sensibilità ed empatia.
“E’ il segno che le donne si impegnano, si muovono e si espongono per ricoprire ruoli di primo piano”, commenta Maria Amato, 58 anni, deputata del Pd, “è per me una bella soddisfazione vedere che in questa tornata elettorale le candidate alla carica di sindaco sono così numerose e, soprattutto, di bella qualità”.
La parlamentare dovrà passare sotto le forche caudine delle primarie del centrosinistra in programma il 6 marzo. Stesso discorso per Incoronata Ronzitti, 48 anni, istruttore giudiziario, già candidata sindaco alle elezioni comunali del 2011 con l’Udeur e oggi in corsa per le primarie del centrodestra a capo del suo movimento civico.
“Alle scorse amministrative la mia candidatura ha voluto lanciare un chiaro segnale alla politica”, sostiene la Ronzitti, “questa volta non sono sola, siamo in quattro, significa che il lavoro da me svolto nella passata competizione elettorale ha dato i suoi frutti. Credo che oggi i tempi siano maturi per avere un sindaco donna. Il valore aggiunto della presenza femminile nelle istituzioni? Una maggiore capacità organizzativa e una sensibilità che consente di essere più vicina e avvicinabile alle fasce più svantaggiate”.
Per Angela Pennetta, 52 anni, la prima a candidarsi in questa tornata elettorale, “la donna ha capacità, come la concretezza e la sensibilità, che la rendono ideale per amministrare. Se riesce ad arrivare ai posti di comando dimostra di saper fare meglio di un uomo, proprio in virtù delle sue capacità”, aggiunge l’avvocatessa.
“Sono molto felice che la competizione si sposti sul piano femminile”, osserva Ludovica Cieri, 41 anni, consulente aziendale, “le donne sono empatiche, sensibili e hanno una capacità di ascolto molto spiccata. Una presenza così nutrita non può che arricchire tutti. Sono particolarmente felice perché nel Movimento 5 stelle le donne hanno trovato una dimensione ideale per esprimersi e stanno dimostrando di essere in grado di svolgere i ruoli istituzionali, finora appannaggio del mondo maschile, con la sensibilità che le contraddistingue”.
Anna Bontempo