Ho avuto modo di leggere un comunicato stampa del giovane segretario cittadino del PD di Vasto, di commento ad ad un mio post di riflessione sulle incertezze e sulla confusione che caratterizzano la composizione degli schieramenti che parteciperanno alle prossime elezioni comunali di primavera , rimbalzato sui media locali .
Lo ringrazio per la stima rappresentatami e per il malcelato desiderio di avere il Nuovo Faro partecipante alle primarie del centrosinistra.
Se però non è stato possibile , lui ne conosce bene le ragioni che abbiamo esposto dal primo momento : avremmo voluto una coalizione coesa , composta da partiti e da movimenti uniti e compatti e con un programma condiviso, ma con un solo candidato per ognuna delle componenti, da sottoporre al giudizio degli elettori.
Le elezioni primarie – per noi – sono infatti , un mezzo per selezionare il migliore e non un fine di riconta o di riposizionamento all’interno di un solo partito.
Se non è stato possibile trovare una intesa , pazienza : andiamo avanti per vedere chi saprà avanzare – e con chi – le idee e le proposte migliori, per ottenere il mandato dei cittadini vastesi.
Possibilmente volando alto.
Non condivido, quindi, alcune considerazioni allegoriche che un dirigente di Partito accorto dovrebbe evitare e che sono riconducibili a Fedro : della favola richiamata , in questo caso, non mancano solo le volpi ma eè mancata e manca, anche e soprattutto, l’uva copiosa da vendemmiare, al di la dei singoli desideri.
E gli elettori, attenti, se ne potrebbero facilmente accorgere.
Il Nuovo Faro , sabato prossimo – alle 17,00 – inaugurerà la propria sede elettorale di Piazza De Gasperi , con la ambizione di illuminare, nella penombra buia ,economica e sociale, della nostra città , una rotta nuova per risollevare Vasto.
Edmondo Laudazi