Primarie istruzioni per l’uso, gli ignavi, i cammelli e i leoni. L’ex consigliere comunale l’avvocato Fabio Giangiacomo, dice la sua in vista delle primarie del Pd in programma il prossimo 6 marzo. Dichiarazioni, le sue, che faranno sicuramente discutere oltre ad alimentare il dibattito all’interno del partito di maggioranza che da dieci anni governa la città.
“Nel mio piccolo– ha dichiarato Fabio Giangiacomo – visto il percorso segnato dalle investiture regionali ( i leoni ), avevo chiesto a Maria Amato di candidarsi solo a condizione che, almeno Peppino Forte e Luciano Lapenna appoggiassero apertamente la sua candidatura . Maria, con la sua grande generosità e coraggio, ha scelto di candidarsi alle primarie per rappresentare una ( validissima) alternativa per la città e ha preteso solo ( come è giusto) il placet del Partito.”
Ed ha aggiunto: “Sicuramente Maria – tra cento anni – non finirà tra gli ignavi – quel luogo che Dante aveva individuato per coloro che non sono degni di stare neanche all’inferno. Speriamo che l’esempio milanese ( le uniche vere primarie locali serie) induca presto a palesare le proprie scelte da parte di chi ha avuto responsabilità importanti e onori dalla città. In caso contrario “non ti curar di lor ma guarda e passa” . E i cammellieri ? …..come sempre, sono appena fuori della città a pochi chilometri, pronti per il 6 marzo.”