“La differenza in un canile la fa l’obiettivo. Io penso che il canile abbia come finalità prioritaria favorire le adozioni dei cani non solo custodirli per rispondere ad abbandono e randagismo.”
Sulla situazione in cui versa il canile comunale di Vasto stamane interviene l’onorevole Maria Amato.
“Il terreno dove si fa il canile non può stare “alla sprofondo”, ma deve essere facilmente raggiungibile e la struttura concepita in maniera accattivante. Il primo step per il nuovo canile è trovare un terreno adatto.
Poi si procederà al recupero di tutto il materiale possibile ed ancora utilizzabile, si integrerà con quello che manca e i cani, i 270 cani si sposteranno gradatamente”.
Poi scendendo nello specifico la dottoressa Amato ha aggiunto:”
“Come immagino il canile: bello, con aree di gioco, con un campo di agility anche per chi va col proprio animale da compagnia, un pronto intervento veterinario e magari un chiosco per il caffè gestito dall’associazione.
Sia il chiosco che il campo di agility andrebbero ad integrare la quota unitaria del comune per il mantenimento dei cani e della struttura.
E non è un sogno, il canile va fatto perchè non puo’ stare in un’area da bonificare e costa di piu’ mandare i cani al canile di Fallo, dove tra l’altro la vita media dei cani è bassa. Il canile come tutte le cose può essere un costo o una opportunità.”
Ed ha concluso: “Agli Amici di Zampa, tutti, istituzionali e non, chiederei di promuovere azioni per contrastare la incivile abitudine di non raccogliere gli escrementi dei propri cani, una azione culturale da affiancare a quella, irrinunciabile, sanzionatoria.”