Sessanta giorni per eseguire ulteriori indagini. Il Gup Anna Rosa Capuozzo scioglie la riserva e dà due mesi di tempo alla Procura per approfondire l’inchiesta sulle manifestazioni estive 2013, un pacchetto di spettacoli ed eventi che l’amministrazione comunale di Vasto ha affidato ad una agenzia vastese senza gara d’appalto. Non si è fatto attendere molto il responso del giudice della udienza preliminare che, di fronte alla richiesta di archiviazione presentata dal pubblico ministero Giancarlo Ciani prima di trasferirsi a Chieti e, alla luce della opposizione presentata dal promoter vastese Stefano Comparelli, ha scelto la strada dell’approfondimento, piuttosto che quella del rinvio a giudizio.
Ora il faldone torna in Procura che dovrà, attraverso nuove indagini, approfondire quegli aspetti che, secondo il denunciante, meritano di passare sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti. L’inchiesta conta due indagati, l’assessore comunale, Vincenzo Sputore e il titolare di una società specializzata nella organizzazione di spettacoli ed eventi musicali, Nando Miscione. Ai due è stato contestato il reato di abuso in atti d’ufficio, ma il pm Ciani non ha rilevato illeciti penali.
L’indagine ruota su un pacchetto di manifestazioni estive, approvato a distanza di poche ore dalla presentazione ufficiale della proposta progettuale da parte dell’agenzia vastese, con un affidamento diretto, cioè senza gara d’appalto. Le nuove indagini dovranno accertare se è vero quanto sostengono i legali di Sputore e Miscione, gli avvocati Giuseppe Gileno e Fiorenzo Cieri, secondo i quali “le manifestazioni estive sono escluse dal codice degli appalti pubblici”.
Se invece dovessero emergere irregolarità a finire sotto inchiesta potrebbero essere l’intera giunta e il dirigente comunale che ha firmato le determine.
Anna Bontempo