Il disagio di alcuni è grande. Come anche il malessere. In caso contrario non si spiegherebbero certi gesti come quello commesso dal cretino di turno qualche giorno fa: cosa voleva dimostrare imbrattando il muro di cinta della Chiesa di Santa Maria Maggiore? Un gesto che si aggiunge ai tanti di queste ultime settimane. A questo punto dobbiamo solo attendere se le telecamere installate nel centro storico cittadino riescano a dare un volto e soprattutto un nome ed un cognome al cretino. Noi saremo i primi a pubblicarlo, con tanto di foto.