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La Zappalorto loda Menna e Molino chiede la sua testa

“Chiara Zappalorto deve dimettersi perché si è schierata sfacciatamente a favore di Francesco Menna, quindi non è più super partes”. Chiede la testa della segretaria provinciale del Pd, Domenico Molino che alle primarie in programma domani, sostiene la deputata Maria Amato. A distanza di poche ore dall’apertura delle urne al Palazzetto dello sport di via Conti Ricci, il clima politico in casa dem diventa incandescente. A scatenare la dura reazione di Molino, consigliere comunale Pd, è stato un commento pubblicato su Facebook della Zappalorto ad un comunicato di sessanta dipendenti del Centro di Riabilitazione San Francesco D’Assisi di Vasto Marina che hanno annunciato di votare per Menna alle primarie, ringraziandolo per l’aiuto ricevuto.

Secondo la segretaria provinciale “sono parole bellissime quelle dei lavoratori, che in momenti complicati, hanno avuto accanto un amministratore bravo, concreto e soprattutto di grande umanità. Bravo Francesco, sono orgogliosa di averti nella squadra della segreteria provinciale”.

Molino, andato su tutte le furie, ha risposto utilizzando lo stesso mezzo, cioè Facebook.

“Chiara Zappalorto, notoriamente persona di grandi consensi nel Vastese, anzichè schierarsi sfacciatamente a favore di Francesco Menna, farebbe bene a pensare a come gestisce la segreteria provinciale, trascinando quello che dovrebbe essere un ruolo super partes in una contesa di fazione, portando sempre più il partito verso l’insussistenza”, afferma caustico il consigliere comunale, “in Zappalorto si riaffacciano vizi dei vecchi partiti, giochetti di potere da parte di ras poco credibili.

Dico che a Zappalorto, segretario provinciale del Partito democratico, resta un’impronta inconfondibile che di democratico non ha proprio nulla. Chiara Zappalorto, si caratterizza, in questa competizione democratica per le primarie del centrosinistra, nell’oscurare il ruolo super partes che dovrebbe avere da segretaria provinciale del Pd, in maniera totalmente differente dal ruolo di grande rispetto che hanno dimostrato di avere verso il Pd, la democrazia e gli elettori vastesi, Marco Rapino, segretario regionale, e Antonio Del Casale, segretario cittadino del Pd. Per questo, chiedo le sue dimissioni, perché della correttezza politica e dell’etica ha fatto strame , facendo perdere , anche in questa occasione credibilità al nostro partito. Dico basta in nome di tanti militanti che credono ancora nel nostro partito e non meritano di essere coinvolti in posizioni di faziosità”, conclude Molino.

Insomma, lungi dall’unire le primarie dividono. La competizione si è trasformata in uno scontro interno al partito di maggioranza fra chi si pone in continuità con l’amministrazione del sindaco Luciano Lapenna e chi vuole marcare la discontinuità.

Anna Bontempo

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