L’assessore regionale alla Sanità abruzzese, Silvio Paolucci, il 7 marzo scorso ha confermato per Vasto il Dea di I livello: una bellissima notizia. Pertanto, ci deve obbligatoriamente restituire il Centro Trasfusionale, una Pediatria che si rispetti e la Radiologia h24 come è scritto sul decreto. Resta un mistero per me il fatto che in un ospedale di base (Ortona) si inauguri la ginecologia oncologica e in un DEA di I livello in posizione geografica difficile non si possa fare la Emodinamica.
Il decreto Lorenzin consente in situazioni geografiche particolari rispettando il numero e i coefficienti totali di Uo di fare scelte contestualizzate: la Regione serve a questo, se dovevano applicare la legge sic et simpliciter lo facevano da Roma!
Medicina Interna, Chirurgia Generale, Anestesia e Rianimazione, Ortopedia e Traumatologia, Ostetricia e Ginecologia (se prevista per numero di parti/anno), Pediatria, Cardiologia con Unità di Terapia Intensiva, Cardiologica (Utic), Neurologia, Psichiatria, Oncologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Urologia, con
servizio medico di guardia attiva e/o di reperibilità oppure in rete per le patologie che la prevedono. Inoltre, devono essere presenti o disponibili in rete h. 24 i Servizi di Radiologia almeno con Tomografia assiale computerizzata (Tac) ed Ecografia, Laboratorio, Servizio Immunotrasfusionale.
Per le patologie complesse (quali i traumi, quelle cardiovascolari, lo stroke) devono essere previste forme di consultazione, di trasferimento delle immagini e protocolli concordati di trasferimento dei pazienti presso i Centri di II livello. Devono essere dotati, inoltre, di letti di “Osservazione Breve Intensiva” e di letti per la Terapia Subintensiva (anche a carattere multidisciplinare).
Maria Amato