Alle primarie con la spada di Damocle del voto “inquinato”. Cresce la preoccupazione, in queste ore, per la possibilità che la consultazione, a cui il centrodestra e i movimenti civici hanno deciso di fare ricorso per la scelta del candidato sindaco della coalizione, possa risultare falsata. L’appuntamento è per oggi, alla palestra dell’Istituto Salesiani di via Santa Caterina da Siena. Si vota dalle 8 alle 22. Gli organizzatori prevedono un’affluenza che dovrebbe aggirarsi realisticamente sui 2.500-3.000 votanti. Se la cifra dovesse raddoppiare troverebbero conferma le ipotesi della vigilia.
Le voci che da giorni girano sul particolare attivismo di alcuni esponenti dell’amministrazione comunale pronti a spostare pacchetti di voti da sinistra a destra, agitano i sonni di chi vorrebbe una consultazione leale. Non ne fa mistero Incoronata Ronzitti (Popolari per Vasto), in corsa per la nomination insieme a Massimo Desiati (Vasto 2016), Guido Giangiacomo (Forza Italia), Giuseppe Tagliente (Unione per Vasto) e Massimiliano Zocaro (Vasto 2.0).
“Mi auguro che stasera commenteremo i risultati di primarie non inquinate”, è l’auspicio della leader del movimento civico, “mi aspetto una competizione leale e corretta che smentisca le voci che sento circolare con insistenza in questi giorni. Tra l’altro ritengo che sia davvero poco intelligente ricorrere a certi metodi”, aggiunge la candidata sindaco, “a chi giova favorire uno dei candidati? Sarebbe una vittoria di Pirro soprattutto se accompagnata da una sonora sconfitta alle elezioni di giugno. Noi dobbiamo essere credibili in un gioco di squadra”.
Teme l’inquinamento dei voti anche Zocaro che ha lanciato il suo ultimo appello venerdì al Gulliver Center dell’Incoronata, dove ha chiamato a raccolta i suoi sostenitori. “Ci sono due modi per vincere: lottando lealmente o con sotterfugi e colpi bassi”, ha sottolineato Zocaro durante il suo intervento, “io ho sempre lottato lealmente. Il voto è personale e segreto. Vi dico solo scegliete con il cuore e voltate pagina”.
Tutti i candidati hanno approfittato della giornata di ieri per lanciare gli ultimi appelli. “L’obiettivo di un candidato alle primarie è quello di vincere le elezioni vere, non solo la fase intermedia”, chiosa Desiati, “ritengo che il ruolo di sindaco sia il più difficile tra quelli della politica. Lo strettissimo rapporto con la popolazione determina sollecitazioni altrimenti non riscontrabili: richiede l’impegno a fornire risposte in tempi brevi ed al tempo stesso impone uno sforzo di programmazione del futuro per lo sviluppo del territorio. Alle primarie è indispensabile scegliere chi tale ruolo può reggere, con equilibrio e determinazione. Questi sono i motivi che mi rendono ottimista circa il risultato di questa competizione interna. Se la politica ha ancora il senso del “servizio” alla propria Comunità (e per me lo ha e lo avrà sempre), se l’elettorato vastese coglierà questi aspetti e non si fermerà a considerare soltanto i rapporti di natura personale con i vari candidati alle primarie, ritengo di poter ottenere, il risultato sperato e rappresentare così non soltanto una coalizione forte ma le speranze di una comunità cittadina esasperata dalla inadeguatezza dell’amministrazione comunale uscente, dalla sua pigrizia e sciatteria, dalla sua chiusura alle grandi prospettive di crescita e sviluppo di Vasto.”
Anna Bontempo