Alla fine ha vinto Massimo Desiati. L’ex assessore regionale si è aggiudicato le primarie del centrodestra al termine di un testa a testa con Giuseppe Tagliente. A tarda notte i risultati definitivi anche se poco dopo mezzanotte era chiaro a tutti che Desiati avrebbe vinto. 1892 voti il vincitore, 1709 voti l’ex sindaco. Buono il risultato di Guido Giangiacomo con 1127 voti.
Questi i risultati definitivi:
Massimo Desiati 1892 voti (35,68%). Giuseppe Tagliente 1709 (32,23%). Guido Giangiacomo 1127 voti (21,25%). Nicola Zocaro 356 voti (7,71%). Incoronata Ronzitti 219 voti (4,13%).
Massiccia l’affluenza nei cinque seggi allestiti nella palestra dei Salesiani, in via Santa Caterina da Siena. Un’affluenza al di sopra di ogni più rosea aspettativa, che fin dal primo pomeriggio ha fatto esultare sia Mauro Febbo, consigliere regionale di Forza Italia, sia Fabrizio Di Stefano.
Alle primarie del centrodestra – che per la prima volta ha fatto ricorso ad uno strumento finora appannaggio del solo Pd – hanno votato 5373 cittadini, quasi mille in più di quelli che hanno partecipato, domenica scorsa, alla consultazione del centrosinistra che di partecipanti ne ha totalizzati 4.447.
La pioggia, che per buona parte della giornata è caduta senza sosta, non ha scoraggiato i cittadini che in massa sono andati a votare per scegliere il candidato sindaco dello schieramento. La massiccia affluenza ha lasciato di stucco perfino i candidati che hanno presidiato il seggio per tutta la giornata, dispensando sorrisi, abbracci e strette di mano.
Partita non proprio sotto i migliori auspici, con lo spauracchio del voto “inquinato” e con la paura degli infiltrati, la consultazione indetta dal centrodestra e dai movimenti civici, ha riservato continue code davanti alle 10 urne allestite nella palestra dei Salesiani, in via Santa Caterina da Siena , meta per tutto il giorno, di cittadini desiderosi di esprimere la loro preferenza.
Non sono mancate le curiosità, come il voto di Nazario Augelli e di Corrado Sabatini, consiglieri comunali del centrosinistra, dell’architetto Francesco Paolo D’Adamo, che è stato assessore nella prima giunta del sindaco Luciano Lapenna e dell’avvocato Corrado Squadrone, animatore dell’Ape, l’associazione per i consumatori. E’ stato proprio il legale a rendersi protagonista di un simpatico siparietto, presentandosi al seggio con la bandiera italiana messa sulle spalle a mò di scialle.
“Questo giorno deve segnare una svolta per la città, dopo dieci anni di sonno”, ha dichiarato.
Soddisfatti gli organizzatori. In particolare l’ex consigliere regionale Antonio Prospero, il regista della riunificazione del centrodestra che, per non ripetere gli errori commessi nel 2011 (quando si presentò diviso e frammentato) ha deciso di ricorrere alla consultazione democratica.
“Queste sono primarie vere e spontanee”, ha commentato Prospero alla vista dei cittadini in coda davanti alle urne. La vigilia del giorno più atteso era trascorso all’insegna degli ultimi incontri e degli appelli al voto. Alla fine ha vinto Massimo Desiati. Ed i suoi sostenitori, dopo la mezzanotte, lo hanno festeggiato al grido “Massimo, Massimo”. Da oggi l’ex assessore regionale comincerà a preparare la sfida del prossimo 12 giugno.
Anna Bontempo