Prestiti più facili e garantiti a tutte le aziende agroalimentari abruzzesi, in primis a quelle della filiera zootecnica e lattiero-casearia, che vogliono nascere, crescere o innovare attraverso il nuovo Piano di Sviluppo Rurale che destina in Abruzzo investimenti per 433 milioni di euro. Se ne parlerà a Pescara, lunedì 21 marzo, a partire dalle ore 10, nella sala Flaiano del Teatro Aurum di Pescara dove si terrà un convegno dal titolo “433 milioni di Euro. L’Abruzzo riparte da qui: PSR 2014/2020”, promosso da Intercredit Confidi in collaborazione con Banca dell’Adriatico (Gruppo Intesa Sanpaolo), con la partecipazione della Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali dell’Abruzzo.
Sarà l’occasione per illustrare agli operatori e agli imprenditori abruzzesi del settore agricolo le opportunità finanziarie elaborate per loro da due importanti realtà come Intercredit Confidi e Banca dell’Adriatico. Una strategia pensata per cogliere appieno le opportunità di investimento rappresentate dai nuovi bandi previsti dal Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020 della Regione Abruzzo e accedere più facilmente ai fondi strutturali anche attraverso prodotti specifici. La proposta nasce dall’accordo di collaborazione siglato tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e il Gruppo Intesa Sanpaolo per sostenere tutto il comparto agroindustriale, in base al quale Intesa Sanpaolo ha stanziato un plafond di 6 miliardi di euro in 3 anni che mette a disposizione un nuovo pacchetto di strumenti finanziari per le imprese e le filiere produttive agroalimentari. Il plafond è a disposizione anche di Banca dell’Adriatico che assicurerà assistenza e fattibilità alle operazioni fin dalla fase progettuale, grazie anche a specifiche figure professionali dedicate.
L’insieme di iniziative che Intesa Sanpaolo e Mipaaf hanno messo a punto per sostenere crescita, valorizzazione delle filiere produttive e dei prodotti, ricerca e innovazione, internazionalizzazione, formazione e ricambio generazionale si stima possano generare 70 mila nuovi posti di lavoro e 10 miliardi di potenziali nuovi investimenti in agricoltura. Un primo ambito su cui si concentrerà l’attenzione saranno le imprese della filiera zootecnica e lattiero-casearia. Importanti saranno i riflessi positivi in Abruzzo dove Banca dell’Adriatico è ben radicata sul territorio.
Intecredit Confidi, principale Confidi di riferimento di Banca dell’Adriatico, svolgerà un ruolo altrettanto determinante in questo rilancio, soprattutto lavorativo, del comparto agricolo abruzzese. Da una parte metterà a disposizione la propria rete di consulenti sul territorio per assistere le imprese agroalimentari in ogni fase di progettazione richiesta dai bandi del P.S.R. 2014/2020 e, dall’altra, offrirà loro tutte le garanzie necessarie per l’accesso al credito. Le aziende potranno così usufruire dei finanziamenti necessari a coprire la parte dell’investimento che il P.S.R. prevede a loro carico mentre una corsia preferenziale sarà riservata agli imprenditori più giovani. Intercredit Confidi è infatti tra le maggiori realtà del mondo dei Confidi del Centro Italia con oltre 12 mila imprese socie, circa 26 milioni di patrimonio e finanziamenti garantiti annualmente per oltre 100 milioni di euro.
Il programma della giornata del 21 marzo al Teatro Aurum di Pescara prevede i saluti del Presidente di Intercredit Gianfranco Mancini, a cui seguiranno gli interventi di Roberto Dal Mas, Direttore generale di Banca dell’Adriatico, su “Intesa Sanpaolo per l’agricoltura. Il supporto ai progetti di sviluppo aziendale”, di Antonio Giampaolo, tecnologo e ricercatore dell’Istituto Crea – Ministero Agricoltura, che spiegherà “Come redigere il modello business plan da inserire nella domanda di contributo”, di Carlo Civitarese, specialista in fitopatologia a agricoltura biologica, sul tema “Le filiere dell’agricoltura biologica nella Regione Abruzzo e nuovo P.S.R, opportunità di sviluppo del settore”, ed infine di Giuseppe Paglione, della Direzione commerciale di Banca dell’Adriatico, sul “Sostegno operativo di Banca dell’Adriatico”, mentre le conclusioni saranno affidate a Dino Pepe, assessore alle Politiche Agricole della Regione Abruzzo