Il Comune di San Salvo ha ospitato presso la Porta della Terra un convegno sulla fiscalità locale tenuto dall’Associazione Nazionale Uffici Tributi Enti Locali (Anutel). Durante l’incontro si è parlato del «Quadro normativo Iuc 2016 e i riflessi sulle attività di controllo» riservato agli amministratori locali, segretari comunali, funzionari e operatori uffici tributi e finanziari. Nel suo indirizzo di saluto il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, ha affermato: «In materia di tributi locali siamo sottoposti alle decisioni schizofreniche di un legislatore che ha perso qualsiasi contatto con la realtà tanto che stabilisce provvedimenti fiscali che si contraddicono tra di loro o al meglio, cambiano dopo pochi mesi da quelle precedenti e che possono creare dei contenziosi».
L’incidenza della spesa dei Comuni è solo del 7% rispetto a quella generale eppure si continua a tagliare fondi e finanziamenti agli Enti locali che oramai sopravvivono solo grazie alla fiscalità locale. Si ricorda come l’Imu della zona industriale non viene più percepita dal Comune di San Salvo (€ 3.594.217,17), ma va direttamente al Governo centrale. Così come l’Imu delle seconde case (€ 1.964.873,67). Mentre viene abolita la Tasi per le prime case con un minor gettito per il Comune di € 900mila. Il sindaco ha ricordato che il Comune di San Salvo ha mantenuto bassa la pressione fiscale garantendo i servizi e l’assistenza alle fasce più deboli.
I lavori sono stati aperti dal presidente regionale Anutel Vittorio Polsoni mentre l’aggiornamento è stato tenuto da Massimo Migliorisi, responsabile Ufficio tributi del Comune di Mugnano di Napoli. In particolare è stato affermato che almeno per ora abbandonata l’idea della “local tax”, con la conseguente riforma della fiscalità immobiliare locale, la legge di stabilità di quest’anno ha apportato un buon numero di modifiche alle diverse norme che disciplinano la Iuc (Imposta unica comunale) composta da Imu, Tari e Tasi.