Riceviamo e pubblichiamo – Sono convito che una competizione elettorale debba essere la massima espressione ed esaltazione della vita democratica di ogni comunità civile socialmente avanzata. Mi sono ripromesso nella mia campagna elettorale di parlare solo dei programmi tra le persone, con le persone, per Vasto e sentirmi un cittadino vastese normale e per la normalità. Io e il mio gruppo non siamo sottomessi a nessun potere economico, forti della nostra normalità, abbiamo lavorato ad un programma per i giovani, per l’occupazione, per ridurre le tasse, per le neo mamme……per Vasto e la sua gente. Ma come al solito lo scontro di idee non viene gradito ed accettato da parte di alcuni candidati che trasformano la competizione elettorale in uno scontro all’ultimo sangue come se si dovesse affermare a forza e senza tenere in nessuna considerazione il bene della città di vasto.
Porto a conoscenza di quanti in questi giorni stanno facendo le piroette per indurmi a desistere da questo progetto dividendo famiglie, minacciando candidati o lusingandoli con altre forme, che perdono solo il loro tempo; io non desisterò mai perché non voglio vedere Vasto sprofondare nell’oblio in cui oggi è già relegata. Tutto ciò è un’offesa all’intelligenza dei vastesi. non è che tacitando la mia persona viene sopito il grido forte che arriva dalla gente che chiede più servizi, più assistenza alla persona e quant’altro…….la risposta, secondo voi politici di lunga navigazione, è fare sempre la stessa politica?
Io e il mio gruppo abbiamo una sola voce nel dire “basta”!!! Basta a una politica fatta di interessi, basta a una politica insensibile ai bisogni della gente…….basta, basta e basta. Per non cadere in nessuna delle contraddizioni dettate dal mio pensiero e per la riforma di una politica arrogante verso i cittadini, vi comunico che in data odierna ho depositata presso un noto studio legale vastese, la mia lettera di dimissioni dall’incarico di sindaco del comune di Vasto (ovviamente qualora dovessi diventarlo) con il preciso incarico di spedirla al presidente del consiglio comunale qualora alla fine del terzo anno di mandato non abbia portato a compimento almeno il 70% del mio programma elettorale dietro precisa richiesta del dirigente unico (segretario comunale) che con propria determinazione dovrà certificare (ai sensi di legge) l’avanzamento percentuale del “programma di mandato”. Questo atto verrà sicuramente attaccato dagli altri candidati che cercheranno di depauperarlo del vero significato racchiuso in se stesso. Ma ciò non fa paura alla mia persona che ha a cuore il bene dei cittadini vastesi e che non ha nessun attaccamento alla poltrona se giammai non meritata. Il mio gesto vuole solo significare che credo nel programma redatto e sulla sua fattibilità, senza ulteriori balzelli per i cittadini. un programma per la gente di vasto redatto da uno di voi.
Massimiliano Montemurro
