Manca l’approvazione definitiva e sfuma anche per quest’anno la possibilità di investire sul litorale. E’ finito nella palude della burocrazia il piano spiaggia comunale che, oltre a quattro macro aree, a pontili galleggianti per l’alaggio delle barche e ad un intervento per la rinaturalizzazione di Fosso Marino, prevede anche sette nuove concessioni demaniali nel tratto di litorale che và dalla statua della Bagnante al lungomare Duca degli Abruzzi. Le aspettative di chi pensava di mettere in piedi un’attività sono sfumate. Tra incarichi, pareri legali, conferenze di servizi, osservazioni e valutazione ambientale strategica il documento di programmazione del litorale attende ancora il varo definitivo, quello che avrebbe consentito di mettere all’asta le nuove concessioni per finalità turistico-ricreative. I soggetti che avrebbero potuto presentare domanda sono società, cooperative, consorzi e imprese. Senza la possibilità di fare investimenti strutturali molti balneatori vanno avanti con le concessioni stagionali, i cosiddetti “ombreggi”, cioè autorizzazioni rilasciate di anno in anno per l’installazione di lettini, sdraio ed ombrelloni e per le quali versano somme di tutto rispetto: dalle 4mila euro per un pezzo di arenile che costeggia le dune di contrada San Tommaso, a sud, ai circa 8mila euro per una fascia di litorale all’estremo opposto, a nord del lungomare Cordella. Molti di questi ombreggi sono destinati a sparire con il piano spiaggia per far posto alle concessioni demaniali definitive. Qual’è l’ostacolo che impedisce il varo definitivo dello strumento di programmazione?
“Manca la riperimetrazione”, spiega l’assessore all’urbanistica, Luigi Masciulli, “ho sollecitato il tecnico incaricato a completare l’istruttoria, ma finora non ho avuto alcun riscontro. Il mio obiettivo era riportare il piano spiaggia in consiglio comunale entro il mese di febbraio per approvarlo definitivamente. A quel punto sarebbe stato possibile mettere a bando le nuove concessioni”.
Insomma, a distanza di nove anni dall’avvio dell’iter il piano spiaggia –cavallo di battaglia della campagna elettorale del centrosinistra- attende ancora il via libera definitivo.
“E’ un altro impegno disatteso di questa amministrazione comunale”, attacca Etelwardo Sigismondi,consigliere comunale di Fratelli d’Italia-An, “l’assessore Masciulli aveva indicato una tempistica ben precisa e si era impegnato a riportare il piano in consiglio comunale entro febbraio. Siamo ad aprile e del documento di programmazione si sono perse le tracce. E’ in ogni caso un piano da rivedere, adeguandolo alle norme regionali e ripensare alla luce delle potenzialità offerte dalla Via Verde”, continua l’esponente di minoranza, “il dato politico è che in dieci anni l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luciano Lapenna non è riuscita neanche ad approvare il piano spiaggia. L’urbanistica è stata il grande fallimento della maggioranza di centrosinistra”, conclude caustico Sigismondi.
Al di là delle diatribe politiche resta il dato incontestabile di una località che pur volendo fare del turismo il volano dell’economia locale continua ancora oggi ad essere priva di un importante strumento di pianificazione, con ripercussioni sull’offerta e sulla qualità dei servizi a disposizione dei bagnanti.
Anna Bontempo