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San Salvo, la celebrazione della Festa nazionale della Liberazione

Lunedì prossimo 25 aprile, con raduno in piazza San Vitale alle ore 18.00, prenderà il via corteo che attraverserà le vie cittadine con manifestazione presso il Monumento ai Caduti dove il Comune di San Salvo celebrerà la Festa nazionale della Liberazione.
Al Monumento ai Caduti sono previsti: l’alzabandiera, la benedizione e la deposizione di una corona a memoria, gli interventi commemorativi (di studenti, rappresentanti delle associazioni, autorità militari e comunali) e la consegna di onorificenze di “Cavalieri della Patria”.
Parteciperanno le associazioni combattentistiche e d’arma di San Salvo e Vasto e il Complesso Bandistico Città di San Salvo.
Il 25 aprile 1945, data dell’insurrezione partigiana in Alta Italia e della definitiva liberazione del paese dall’occupazione tedesca, segna la fine di un lungo periodo di guerra e resistenza, che avrebbe portato l’Italia verso la democrazia e la Repubblica.
In Abruzzo, la guerra e la “liberazione” si erano concluse il 15 giugno 1944. Ma alcuni combattenti abruzzesi, come Leonardo Umile, avrebbero dato il loro contributo alla lotta antitedesca fino all’aprile 1945, riconoscendo in essa una fase essenziale di costruzione di una nazione libera, unita tra Nord e Sud e solidale.
Tra i protagonisti della resistenza abruzzese si erano distinte diverse formazioni, tra cui una molto particolare: la Banda o Brigata Maiella. Formatasi a Casoli nel dicembre 1943, con volontari apolitici, essa combatté insieme agli Alleati (del V Corpo d’armata britannico) sgomberando alcuni abitati della valle del Sangro/Aventino dalla presenza tedesca. Nel giugno 1944, invece che tornare a casa, come avvenne per le altre formazioni, la maggior parte degli uomini della Maiella decise di accompagnare l’offensiva Alleata in direzione dell’Italia Centro/settentrionale sotto il comando del II Corpo polacco; e il 21 aprile 1945, i suoi uomini entrarono tra i primi, insieme ai Polacchi e ad unità del nuovo Esercito Italiano, nella città di Bologna.
Quest’anno, il Comitato delle celebrazioni di Vasto, San Salvo e Furci, ricorderà in particolare la figura di Angelo Cianciosi, carabiniere di Furci, di stanza a Valle Castellana-Pascellata, giustiziato dai tedeschi a Sella Ciarelli (località dei monti della Laga) il 26 settembre 1943 durante i rastrellamenti e la rappresaglia seguita al combattimento di Bosco Martese del giorno 25. A Furci, a memoria di Angelo Cianciosi si terranno due incontri nella mattinata del 29 e del 30 aprile.

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