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All’Istituto Agrario di Scerni, un workshop sui droni e sull’agricoltura di precisione

Il 2 maggio si terrà presso l’Aula Magna dell’Istituto Agrario di Scerni un workshop sull’impiego dei droni nell’agricoltura di precisione, organizzato dal Collegio dei Periti Agrari della Provincia di Chieti in collaborazione con la Federazione Regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali dell’Abruzzo, con l’Istituto Omnicomprensivo Ridolfi-Zimarino e con l’azienda MicroGeo s.r.l.

L’evento si aprirà alle 9:00 con la registrazione dei partecipanti ed i saluti di Donato Civitella, presidente del Collegio dei Periti Agrari della provincia di Chieti, e del dott. Mario Di Pardo, presidente della Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali dell’Abruzzo. Interverranno gli ingegneri Umberto Montedoro e Daniele Bartolucci dell’azienda MicroGeo srl ed il dott. Filippo Di Gennaro del CNR di Firenze. La conclusione dei lavori è prevista per le ore 16:00.

La comparsa dei droni sulla scena tecnologica – afferma Donato Civitella, Presidente del Collegio dei Periti Agrari della provincia di Chieti – è destinata a cambiare in maniera significativa le modalità operative e di approccio in molti settori. Uno di questi è senza dubbio quello dell’agricoltura di precisione, intesa come strategia agronomica rivolta ad ottimizzare gli interventi tenendo conto delle effettive esigenze colturali e delle caratteristiche biochimiche e fisiche del suolo. L’uso dei droni può diventare un campo di attività altamente specifico per i periti agrari, in cui questi tecnici potranno riversare le proprie competenze e la propria professionalità.”

Paolo Matassa, agronomo, professore di Viticoltura e responsabile dell’azienda agraria dell’Istituto Ridolfi-Zimarino, sottolinea che “le restituzioni dei droni presentano molti vantaggi: consentono, ad esempio, di classificare le vegetazioni e monitorare il loro stato di salute, di controllare l’uso del suolo, di valutare il grado di infestazioni parassitarie o di monitorare il raccolto. Altro aspetto da non sottovalutare è che le restituzioni dei droni, pur avendo una maggiore risoluzione, sono molto più economiche delle immagini satellitari. In particolare, nel campo viticolo i droni sono utili a razionalizzare le pratiche agricole necessarie alla conduzione del vigneto al fine di abbattere i costi di produzione, ottenere uve con minori residui e raggiungere alti livelli di sostenibilità ambientale.”

Il prof. Livio Tosone, dirigente scolastico dell’Istituto Ridolfi-Zimarino, aggiunge: “I droni sono un aspetto estremamente interessante della futura gestione delle risorse agricole e territoriali per ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura. Abbiamo attivamente partecipato alla realizzazione di questo workshop perché il nostro Istituto ha il compito di formare nuovi tecnici agricoli che abbiano competenze anche nei campi delle tecnologie innovative; in questa direzione, la nostra scuola è all’avanguardia nella conoscenza e divulgazione delle più moderne innovazioni e collabora con partner professionali ed industriali altamente qualificati.”

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