Quattro affidamenti diretti, tutti alla stessa ditta, per un totale di 90mila euro e senza ricorrere all’appalto. Sulla procedura seguita dall’amministrazione comunale per ristrutturare e riqualificare l’edificio che ospita il Comune indaga la Corte dei Conti, allertata a suo tempo da Riccardo Alinovi, referente locale di Codici, il quale è stato convocato all’Aquila dal giudice titolare dell’inchiesta.
“Ho presentato l’esposto perché alcune ditte vastesi mi chiesero come abbia potuto il Comune affidare lavori per oltre 90mila euro alla stessa impresa senza bando di gara”, ricorda Alinovi, “ma ricorrendo a quattro distinte determine del dirigente del settore”. I provvedimenti risalgono a giugno, luglio, agosto e settembre 2013 e gli importi non superano la soglia delle 40mila euro, importo che richiederebbe l’indizione di una gara. Insomma, il sospetto è che l’amministrazione comunale abbia “spacchettato” in quattro tranche l’appalto di 90mila euro per procedere all’affidamento diretto. Nel caso specifico la prima e la terza determina hanno un importo di 8mila e 4mila euro, le altre ammontano rispettivamente a 39.750 e 39.853 euro. In Comune parlano di problemi sopraggiunti dopo l’inizio dei lavori, supportati da relazioni tecniche. Spetta ora alla Corte dei Conti fare luce sulla procedura contestata da Codici che punta l’indice sugli appalti indetti in questi anni dall’amministrazione comunale di centrosinistra.
“Forse si tratta di una fortunata coincidenza, ma a Vasto è quasi sempre una sola ditta ad aggiudicarsi i lavori”, insiste Alinovi, “è arrivato il momento di fare chiarezza e di individuare le responsabilità”.
Anna Bontempo
non è stato candidato mo alitosi fa’ guerra di pirro al pd……. na barzelletta