Promosse a pieni voti. Sono state tutte ammesse le quindici liste presentate dai partiti e dai movimenti civici in vista delle elezioni comunali di giugno. La Commissione elettorale (Ceci), riunita sotto la presidenza del vice prefetto Giovanni Giove, non ha riscontrato alcuna irregolarità. Contrariamente a quanto avvenuto alle amministrative del 2011 (che avevano registrato l’esclusione per un vizio di forma della lista “Porta Nuova per Vasto”, con candidato sindaco Michele Celenza), le quindici liste hanno tutte superato l’esame.
Sono quindi ai nastri di partenza i 353 aspiranti consiglieri e i cinque candidati sindaci in corsa per lo scranno più alto del Comune. Sono Massimo Desiati (centrodestra), Francesco Menna (centrosinistra), Ludovica Cieri (Movimento 5 stelle), Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro) e Massimiliano Montemurro (lista civica e Democrazia Cristiana).
Si prevede una campagna elettorale di fuoco, le cui avvisaglie ci sono già state con le primarie, strumento al quale hanno fatto ricorso centrodestra e centrosinistra per scegliere il loro portabandiera. Nel frattempo è polemica sulla nomina degli scrutatori. Al Movimento 5 stelle che aveva chiesto di privilegiare disoccupati e inoccupati, replica il sindaco Luciano Lapenna.
“Questa amministrazione ha da tempo individuato una serie di regole”, ribatte il primo cittadino, “cioè dare priorità a studenti, disoccupati e casalinghe, escludere i parenti entro il secondo grado degli amministratori comunali, nominare un solo componente dello stesso nucleo familiare, dando la preferenza a quello più giovane. Escludere chi ha ricoperto lo stesso incarico nelle due precedenti consultazioni elettorali”.
Anna Bontempo