Ai pedoni piace, ai commercianti no. Divide e fa discutere l’area pedonale di via Naumachia, un budello di strada, senza marciapiedi, dove fino a pochi giorni fa le auto provenienti da corso Garibaldi transitavano. Con una ordinanza firmata dal dirigente della polizia municipale, Vincenzo Marcello, la viuzza, dove insistono alcune attività commerciali, è stata chiusa al traffico “per garantire la sicurezza dei pedoni che circolano sul tratto di strada”. Un provvedimento che ha mandato su tutte le furie alcuni commercianti. A far discutere non è tanto l’istituzione dell’area pedonale – che data l’esigua larghezza della strada era auspicabile – quanto il mancato preavviso. Commercianti e residenti dicono di aver appreso dell’esistenza dell’ordinanza, il giorno stesso in cui il divieto di circolazione è scattato.
“Il Comune avrebbe dovuto avvisare per tempo residenti e negozianti”, commentano alcuni di loro, intenzionati a fare ricorso. Altri sostengono che l’istituzione dell’area pedonale avrà ripercussioni negative sugli incassi che già risentono della crisi economica. Ma c’è anche chi ha salutato favorevolmente il provvedimento, proprio in considerazione delle dimensioni della carreggiata, talmente esigue da costringere i pedoni a camminare rasente il muro in caso di concomitante transito di auto.
L’area pedonale è stata istituita nel tratto compreso tra piazza Rossetti, corso Garibaldi e via Ugo Foscolo. E’ interdetta alla circolazione dei veicoli, salvo quelli in servizio di emergenza (polizia, ambulanze, vigili del fuoco). Per le operazioni di carico e scarico occorre munirsi di apposita autorizzazione. Stesso discorso per i residenti.
Anna Bontempo
