Il Cav. Giuseppe Catania, presidente dell’Associazione Vastese della Stampa, interviene ancora una volta sui problemi del centro storico di Vasto. Con una severa conclusione: “E non venite a raccontarci le favolette per i bambini creduloni, proprio alla vigilia delle elezioni amministrative!
Non è la prima volta che ci occupiamo dell’abbandono, da parte delle istituzioni cittadine, del centro storico di Vasto. L’amministrazione comunale, in particolare, si fa notare in centro, con il primo cittadino e gli assessori, ogni qualvolta c’è una manifestazione patriottica, davanti al monumento dei caduti di tutte le guerre a piazza Virgilio Caprioli; per il resto dell’anno desolazione, specialmente all’imbrunire, quando i locali pubblici delle piazze mettono fuori i tavoli, che restano, purtroppo, senza avventori. (Nonostante il richiamo delle musiche ad alto volume, che nessuno controlla per accertare la violazione dei decibel consentiti dalla legge).
Il centro storico da tempo ormai è preda dei vandali e dei novelli teddy boys che si “divertono” impunemente a distruggere le suppellettili, dei malfattori che si introducono negli appartamenti e nei locali per compiere imprese truffaldine e ladresche, nonostante le installazioni della videosorveglianza (funzionano ?), e tutto è in mano ai malintenzionati che neppure i periodici tavoli per la sicurezza organizzati con l’intervento delle autorità provinciali, l’abitato continua ad essere un autentico “palcoscenico” dove i malfattori incalliti recitano le loro scene truffaldine.
Tutto questo accade a Vasto, centro di turismo internazionale di cui la pletora dei candidati a sindaco e a consiglieri comunali, non fa cenno. Città di turismo solo a chiacchiere perché, per quanto si sa non vi è un programma convincente per affrontare la stagione estiva.
Ma l’argomento di cui nessuno si perita di affrontare è la razione giornaliera dell’acqua potabile a Vasto “città di arte e turismo”. Nel centro storico il rubinetto dell’acqua nelle abitazioni incomincia a “sbuffare” alle ore 7 del mattino, ma rimane a secco alle ore 16 del pomeriggio, anzi prima, poi nulla per tutta la notte. Chi fa ritorno in casa dopo la giornata di lavoro, non può fare la doccia… E questa la città che si pretende “turistica”? Noi che abbiamo la “sfortuna” di risiedere nel centro storico siamo in grado di esprimere il nostro giustificato giudizio negativo nei confronti di chi, da venti anni regge ed ha retto le sorti della città che non è cambiata, come vogliono presumere in meglio, anzi! Da tempo immemore si parla a vanvera dell’acquedotto cittadino, del suo restauro, della diga di Chiauci che avrebbe risolto la grande sete della Città…Panzane!
Non possiamo omettere di rendere noto che molte abitazioni del centro storico sono chiuse perché i residenti si sono trasferiti nei quartieri periferici provvisti di servizi idonei alle esigente della quotidianità. Ebbene,su quelle case vuote sono rimasti i contatori dell’acqua che nessuno consuma. E sapete cosa accade? La Sasi notifica le bollette (il giorno stesso della scadenza per il pagamento i) per il periodo di fatturazione: 14/01/2016 – 03/05/2016: cinque mesi di acqua non consumata: consumo 0,00 mc: importo totale euro 14.65! Con la beffarda dichiarazione: “Risultano pagate tutte le fatture precedenti già scadute. Grazie”. Si, grazie per la presa per i fondelli!
E non venite a raccontarci le favolette per i bambini creduloni, proprio alla vigilia delle elezioni amministrative!
GIUSEPPE CATANIA