Anticipa i nomi dei primi quattro assessori della futura giunta (nel caso in cui dovesse vincere), promette di comunicare gli altri tre nominativi prima del ballottaggio del 19 giugno e offre la presidenza del consiglio comunale al Movimento 5 stelle.
Francesco Menna, candidato sindaco del centrosinistra, lancia il guanto di sfida all’avversario politico Massimo Desiati (centrodestra), presentando la squadra del “rinnovamento generazionale”. L’età media è di 30 anni. E’ formata da Antonio Del Casale, 26 anni, coordinatore cittadino del Pd (688 preferenze, il più votato della tornata elettorale), Anna Bosco, 25 anni, segretaria dei giovani democratici, studentessa in Giurisprudenza prossima alla laurea, Carlo Della Penna, 31 anni, avvocato, dirigente della Vastese, candidato nella lista civica Filo Comune e Paola Cianci, 38 anni, avvocato e consigliere comunale uscente di Sel, partito in cui è confluita dopo aver lasciato il Prc.
“L’8 gennaio ho annunciato la mia candidatura e ho lanciato la sfida per il rinnovamento”, ha esordito Menna, “ ho vinto le primarie e oggi siamo al ballottaggio con un avversario che ha tappezzato di manifesti la città tributandosi quasi il 70% dei consensi quando il centrodestra non ha mai avuto un risultato così basso. Queste votazioni sono state vinte dal centrosinistra con un uomo di 38 anni che ha raccolto 8mila preferenze e dal Movimento 5 stelle. Oggi con la presentazione di due terzi della giunta do la dimostrazione di questa vittoria”.
Il candidato sindaco del centrosinistra ha quindi presentato i quattro assessori della “svolta generazionale”, che ha voluto al suo fianco nella conferenza stampa indetta nel Comitato elettorale di via Istoniense, alla presenza di candidati e assessori uscenti.
“Desiati promette la giunta nuova, io la metto sul tavolo da subito. Questa sarà la squadra di governo, che è espressione di rinnovamento, passione e competenza. Come vedete è tutto alla luce del sole”, chiosa Menna. All’appello mancano però tre assessori. “I loro nomi saranno ufficializzati prima del ballottaggio”, risponde, “alla luce del dialogo in atto con le altre componenti della coalizione”.
E poi il messaggio diretto a Ludovica Cieri, la candidata sindaco dei pentastellati che ha ottenuto il 20,25% dei consensi e a cui ha offerto la presidenza del consiglio comunale “un ruolo di garanzia, super partes, in coerenza con il principi di trasparenza del Movimento con cui vogliamo fare un’alleanza per il buon governo”.
Anche su un eventuale apparentamento con Edmondo Laudazi, leader delle liste civiche Il Nuovo Faro e Rinascita Vastese, diventato l’ago della bilancia del secondo turno, Menna è stato chiaro. “Siamo la forza del dialogo, parliamo con tutti”, precisa, “i colloqui con le forze politiche saranno trasmessi tutti in diretta streaming. Voglio fare tutto alla luce del sole, non sono l’uomo degli intrighi . Dico no a trappole e ad accordi sotto banco. Al contrario di altri non ho basato la mia campagna elettorale sugli insulti e sulla denigrazione”.
Si dice, però, che la partita si giochi su Pescara. E’ vero? “La partita si conduce qui, in via Istoniense”, risponde il candidato sindaco, “con la Regione ci sono altre partite aperte, come quella per il nuovo ospedale, la banda larga, il porto. Se vince il centrosinistra Vasto sarà rappresentata in ogni istituzione sovracomunale, con il centrodestra sarà solo isolamento”.
Anna Bontempo