Visite mediche periodiche per l’accertamento dei requisiti psico-fisici, dispositivi di protezione individuale ed esercitazioni al poligono di tiro. Verte sul rispetto delle leggi a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori l’inchiesta avviata dalla Procura di Vasto sulla scorta di un esposto presentato nell’estate 2014 dal Diccap, il sindacato maggiormente rappresentativo della polizia municipale. A rivelare l’avvio di una indagine, che vede coinvolta l’attuale amministrazione comunale, è la stessa sigla sindacale.
“Abbiamo appreso che la Procura ha dato avvio ad un procedimento penale riguardante la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori”, commenta la segreteria regionale Diccap, “su questa tematica avevamo presentato degli esposti segnalando le gravi inadempienze dell’ente”.
In quella occasione il sindacato evidenziò l’inesistenza del servizio di prevenzione e protezione e della sorveglianza sanitaria, che l’amministrazione ha in seguito ripristinato, puntò il dito sui dispositivi di protezione individuale previsti nel regolamento di polizia municipale e lamentò l’assenza delle esercitazioni di tiro “circostanza che rende gli appartenenti al corpo tecnicamente non idonei al porto dell’arma assegnata loro in dotazione, strumento necessario per poter svolgere i servizi notturni”. Nello specifico il Diccap lamentò il mancato rispetto delle leggi in vigore che prescrivono una serie di norme a tutela della salute dei lavoratori, i quali devono essere sottoposti a periodiche visite di controllo. Il caso scoppiò in piena estate in concomitanza con l’articolazione del turno di notte della polizia municipale sul quale venne ingaggiato un duro braccio di ferro. Secondo il Diccap il personale venne esposto a rischi altissimi.
Anna Bontempo