“In tema di trasparenza e di controllo delle attività del Comune il candidato Menna non riesce ad offrire sicurezze”. E’ uno dei passaggi-chiave del post pubblicato su Facebook dal senatore del Movimento 5 stelle Gianluca Castaldi, che torna a dire la sua sul ballottaggio di domenica prossima fra Francesco Menna (centrosinistra) e Massimo Desiati (centrodestra).
“Io ho chiesto, ai candidati, fermo restando la nostra posizione di non schierarci, di parlare di bilancio partecipato, partecipazione consapevole dei cittadini, revisione del piano regolatore, pronunciamenti chiari sulla riduzione dei costi della raccolta differenziata, impegni sui servizi in affidamento (come la raccolta stessa), sulla loro qualità, sulle gestioni, sulla possibilità di una loro re-internalizzazione”, ricorda Castaldi, “ho chiesto un impegno rispetto alle difficoltà sociali attraverso la sperimentazione di forme solidali di cittadinanza, ho chiesto modifiche al ruolo e compito della Commissione di vigilanza . Io so distinguere tra un impegno a riconoscere il nostro ruolo e quello di un “posto” che renderebbe, tra l’altro, inutile la nostra presenza in consiglio comunale. Da parte di Desiati ho ricevuto un documento di impegni su tematiche che sono contenute nella proposta del Movimento per Vasto”, prosegue il senatore, “da Menna ho sentito per ora una offerta, in tipico stile Pd, di un “posto” per la presidenza del consiglio comunale (come se lui avesse il potere di decidere sull’uso ed applicazione dello Statuto comunale e sui momenti elettivi previsti) per la nostra Ludovica Cieri ed un sostanziale invito a leggere il suo programma. Menna è l’espressione di una maggioranza politica che noi abbiamo giudicato in maniera più che negativa. Conosco anche le responsabilità pesanti e passate di chi ha governato Vasto e che oggi potrebbe tornare a farlo. Penso che i cittadini abbiano, ormai, tutti gli elementi per scegliere”, conclude Castaldi, il cui intervento ha portato scompiglio non solo nel centrosinistra, ma anche tra gli stessi pentastellati, al punto che la Cieri, sempre su Facebook, si è affrettata a rilanciare “l’equidistanza dai due schieramenti, posizione accettata e condivisa da tutto il Movimento. Questa posizione ferma non è una crociata contro l’uno o l’altro schieramento, ma adesione convinta ad un principio di coerenza ed onestà”, mentre il consigliere regionale Pietro Smargiassi ha invitato l’elettorato 5 stelle a non disertare le urne e ad esercitare il diritto-dovere di voto.
“Castaldi non ha detto voto Desiati, ha lanciato un appello sui temi”, commenta conciliante Menna, “del resto anche durante i confronti avuti in campagna elettorale con i candidati sindaci sono emerse convergenze e importanti sintonie tra noi e il Movimento 5 stelle su una serie di tematiche legate alla trasparenza dei processi decisionali e alla legalità e di cui mi faccio garante anche per il mio ruolo di segretario comunale. Ho proposto alla loro candidata Ludovica Cieri la presidenza del consiglio comunale, come ruolo di garanzia, ma siamo pronti a mettere a disposizione la Commissione di vigilanza se il Movimento ritiene tale carica più confacente. Da questo punto di vista mi sento di assicurare i voti della mia coalizione e del mio partito”, conclude Menna che continua a tendere una mano ai pentastellati.
Anna Bontempo (il Centro)