“Ci aspettiamo la rivoluzione generazionale promessa da Francesco Menna. L’augurio è che il nuovo sindaco abbia la forza di farla e non si adegui al Pd”. Il senatore Gianluca Castaldi (Movimento 5 stelle), interviene in vista del primo consiglio comunale che dovrebbe tenersi il 1° luglio, un’assise che, oltre ad annoverare tra le sue fila, assessori uscenti (Vincenzo Sputore, Nicola Tiberio, Lina Marchesani, Marco Marra), l’ex primo cittadino Luciano Lapenna e il presidente del consiglio comunale uscente, Giuseppe Forte, presenta alcuni elementi di novità. Per la prima volta, siederanno nei banchi dell’opposizione due rappresentanti del Movimento 5 stelle: Ludovica Cieri e Dina Nirvana Carinci, pronte a votare quei provvedimenti utili alla collettività vastese, ma anche ad esercitare un ruolo di controllo sugli atti amministrativi. L’altra novità è la presenza dell’ingegner Edmondo Laudazi, candidato sindaco delle liste civiche Il Nuovo Faro e Rinascita Vastese. Per lui si tratta di un ritorno nell’aula consiliare a distanza di 30 anni essendo stato assessore ai tempi della Democrazia Cristiana.
“Il primo consiglio comunale è alle porte”, attacca Castaldi che durante la campagna elettorale per il ballottaggio ha incalzato i candidati sindaci su alcune tematiche care al Movimento, “si è annunciata una rivoluzione generazionale che di fatto non c’è. Vedremo se le scelte e gli indirizzi saranno rivoluzionari. Me lo auguro. Dina e Ludovica sono pronte a lavorare per Vasto e per i vastesi: questo comporta sicuramente una totale inversione di tendenza da parte della nuova amministrazione. L’augurio è che Francesco abbia la forza di farla e non si adegui al Pd. Per ora vedo poche differenze. Attendiamo i primi provvedimenti e le prime decisioni”.
Riflettori puntati quindi sul consiglio comunale che sarà composto da quindici esponenti della maggioranza e nove della minoranza. Gli eletti, proclamati mercoledì pomeriggio dalla Commissione elettorale centrale (Ceci), presieduta dal giudice Italo Radoccia, sono: Antonio Del Casale, Anna Bosco, Lina Marchesani, Giuseppe Forte, Vincenzo Sputore, Nicola Tiberio, Luciano Lapenna (Pd), Gabriele Barisano e Maria Molino (Avanti Vasto), Paola Cianci e Marco Marra (Si per Vasto), Carlo Della Penna, Marco Marchesani e Elio Baccalà (Filo comune), Luigi Marcello (Città virtuosa), Massimo Desiati e Alessandro D’Elisa (Progetto per Vasto), Nicola Del Prete (Vasto 2016), Giuseppe Tagliente (Unione per Vasto), Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro), Guido Giangiacomo (Forza Italia), Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia), Ludovica Cieri e Dina Nirvana Carinci (Movimento 5 stelle).
In vista della seduta dell’assemblea civica, che segna l’insediamento della nuova amministrazione, il sindaco sta lavorando alla definizione della giunta e alle deleghe da attribuire ai componenti del nuovo esecutivo. Tra le caselle da riempire ci sono quella del settimo assessore (sicuramente una donna per la rappresentanza di genere) e quella del presidente del consiglio comunale, ruolo che Menna aveva offerto al Movimento 5 stelle in vista del ballottaggio, ricevendo un diniego.
“Non ci interessano i posti”, aveva risposto Castaldi, che aveva invece rilanciato i temi che stanno più a cuore al Movimento: bilancio partecipato, revisione del piano regolatore, riduzione dei costi della raccolta differenziata, modifiche al ruolo e compito della Commissione di vigilanza.
Anna Bontempo (Centro)