“Mi sono messo la camicia a quadri perché abbiamo fatto subito quadrato”. Ha esordito con una battuta il neo sindaco Francesco Menna nel presentare la squadra composta da sette assessori, 4 uomini e 3 donne nel rispetto della normativa sulla rappresentanza di genere. Facce nuove come quelle di Anna Bosco, 25 anni e Carlo Della Penna, 31 anni, alla loro prima esperienza amministrativa. Volti conosciuti come quelli di Antonio Del Casale, 26 anni, Paola Cianci, 38 anni e Gabriele Barisano, 50 anni, consiglieri comunali uscenti e due veterani, Gino Marcello, 69 anni e Lina Marchesani, 67 anni, entrambi pensionati, già assessori con l’ex sindaco Luciano Lapenna.
Per la Marchesani – il nome ufficializzato per ultimo, al contrario degli altri nominativi annunciati già in campagna elettorale, a riprova dei delicati equilibri interni al Pd – è il terzo mandato. Menna, che ha spiegato i motivi della scelta, l’ha definita “persona di sua fiducia”.
“Una giunta rinnovata per buona parte che insieme a me vuole portare avanti il buon governo”, spiega il primo cittadino, il quale ha anche spiegato i criteri utilizzati per l’assegnazione delle deleghe, cioè competenza, affinità e voglia di fare squadra per dare risposte alla città.
Ha poi declinato uno ad uno i settori di competenza: ambiente, mobilità sostenibile, aree protette, ecologia e pari opportunità alla Cianci, che ha avuto anche la carica di vice sindaco; salvaguardia del patrimonio comunale, manutenzione e servizi logistici, demanio a Marcello, politiche sociali e per l’immigrazione alla Marchesani; servizi demografici, politiche del lavoro, innovazione tecnologica e sistemi informativi, patrimonio, politiche giovanili, attività produttive, statuto e regolamenti a Barisano; agricoltura, pesca, turismo e sport a Della Penna; lavori pubblici, servizi cimiteriali, politiche energetiche, polizia municipale, trasporti ed attuazione del programma amministrativo a Del Casale; politiche comunitarie, trasparenza, politiche per la scuola (istruzione, sicurezza e manutenzione edifici scolastici), politiche per le realtà periferiche alla Bosco. Il sindaco ha tenuto per se alcune deleghe pesanti, cioè urbanistica, bilancio e personale. Ad un consigliere comunale, Elio Baccalà (lista civica Filo comune), ha assegnato la delega alla cultura.
“La grande novità che, d’altronde, era uno dei tasselli chiave del programma elettorale, è costituita dall’assessorato alle politiche comunitarie, che dovrà intercettare programmi e fondi per trasformare Vasto in una grande città e europea”, prosegue Menna, “ e l’assessorato unico che comprende agricoltura, pesca e turismo nell’ottica di filiera che vogliamo portare avanti: entrambi sono stati affidati a due giovani sempre all’insegna della rivoluzione generazionale che questa amministrazione vuole portare avanti”.
Rinnovato anche lo staff formato da Maurizio Ventrella, Nicola Della Gatta, Edy Bondavalli e Angelo Pollutri. Manca un tassello: la presidenza del consiglio comunale che in campagna elettorale era stata offerta al Movimento 5 stelle.
“Non sono io a decidere, ma l’assemblea civica”, ha corretto il tiro Menna. Alla presentazione ufficiale della giunta erano presenti diversi consiglieri comunali, alcuni assessori uscenti, l’ex presidente del consiglio comunale Giuseppe Forte e l’ex sindaco Lapenna.
Anna Bontempo (Centro)