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Sputore e Forte in ballo per la Presidenza del Consiglio

Sono cinque i punti all’ordine del giorno del primo consiglio comunale, ma non ci sono le linee programmatiche.

Si terrà venerdì 8 luglio, alle 9.30, la seduta dell’assemblea civica che segna il debutto della nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Menna. Uno dei momenti più attesi è l’elezione del presidente dell’assise civica, carica che era stata offerta al Movimento 5 stelle. Il più accreditato negli ambienti politici del centrosinistra è l’ex vice sindaco Vincenzo Sputore, ma sul tappeto ci sono anche le candidature di Nicola Tiberio, assessore uscente e di Giuseppe Forte che ha occupato quello scranno durante i due mandati amministrativi di Luciano Lapenna. Non sarà solo l’elezione del presidente dell’assise civica a calamitare l’attenzione delle forze politiche presenti nell’aula consiliare, ma anche l’assenza, tra i punti all’ordine del giorno, delle linee programmatiche.

“Cominciamo proprio bene”, attacca Massimo Desiati (centrodestra), “secondo lo statuto comunale le linee programmatiche devono essere presentate, dopo i formali adempimenti, nella prima riunione del consiglio comunale. Dov’è il programma relativo alle azioni ed ai progetti da realizzate nei prossimi cinque anni?”.

Un  intervento che ha provocato la reazione di Forte.

“Desiati, spiace constatarlo, dimostra di avere la memoria molto corta”, afferma l’ex presidente del consiglio comunale, “dimentica che il 18 giugno del 2011, in occasione della prima riunione del consiglio comunale del secondo mandato affidato a Lapenna era stato proprio lui a suggerire e chiedere ufficialmente il ritiro della delibera. L’argomento venne ritirato e riproposto nella successiva seduta dell’assemblea civica”, conclude Forte.

Nel frattempo Edmondo Laudazi, leader della lista civica Il Nuovo Faro, annota “che il tanto decantato parto generazionale della nuova amministrazione comunale di Vasto, manifesta un certo fastidioso travaglio e appare in ritardo. La città, però, non aspetta ed avremmo gradito avere già iscritto all’ordine del giorno la approvazione del bilancio di previsione e degli altri documenti di programmazione finanziaria , senza i quali non si capisce come sarà possibile affrontare le esigenze estive della comunità ed i drammatici problemi di manutenzione urbana. Fino ad allora non sarà possibile inoltre ipotizzare la decantata utilizzazione dell’edificio ex carcere, non collaudabile allo stato degli atti. Al sindaco, inoltre, potremmo ricordare  che i marciapiedi di via del Porto si stanno realizzando senza le “caditoie” per la raccolta delle acque in caso di pioggia e che le previsioni del nuovo piano sanitario regionale, si discostano di molto dalle “fantasiose storielle” raccontate durante la campagna elettorale”.

                                Anna Bontempo (Centro)

 

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