Di nuovo in sciopero i sindacati di Polizia penitenziaria Sappe, Uil, Osapp, Ugl, Cgil, Cnpp e Cisl per le persistenti condizioni della mensa del carcere. In una nota scrivono quanto segue:
“Le scriventi organizzazioni sindacali, rappresentative del personale della Polizia penitenziaria in servizio presso la Casa lavoro di Vasto, denunciano la totale disinvoltura con cui la direzione dell’Istituto ha trattato l’annosa vicenda che riguarda la mensa agenti. Dopo le proteste degli agenti per reclamare le giuste attenzioni da parte della direzione sulle condizioni igienico-sanitarie della cucina, sono stati realizzati piccoli interventi di facciata. Si contesta la decisione di non rinnovare le celle frigorifere, in funzione ormai da trent’anni con secchi a vista che raccolgono la condensa al loro intemo, pregiudicando la conservazione delle derrate che l’espongono a possibili contaminazioni di varia natura”.
Da qui la decisione di una nuova astensione dalla mensa, dopo le prime proteste precedenti l’inizio dei lavori: “Le vessazioni subite in tal senso dal personale, oltre alle indecorose condizioni della caserma agenti, alla carenza di personale, alla mancanza di un dirigente penitenziario in pianta stabile, che dia continuità ed incisione nelle determinazioni dell’amministrazione, sono motivo di protesta affinché si trovino le giuste risposte alle sacrosante aspettative del Personale. L’astensione dalla fruizione della mensa è l’atto di protesta significativo messo in atto dalla Polizia Penitenziaria fino a quando non saranno presi immediati e urgenti interventi da parte dell’amministrazione tesi alla risoluzione di quanto rappresentato”.