Il centrosinistra cerca l’unità in vista delle elezioni comunali del 2017, ma San Salvo democratica pone le sue condizioni. Non è passata inosservata l’assenza degli esponenti della formazione civica che fa capo all’ex sindaco Gabriele Marchese all’incontro organizzato nei giorni scorsi nella sede del Pd e che ha registrato la partecipazione delle delegazioni del partito democratico, Psi, Sel/Si e Abruzzo dei Valori.
“Abbiamo aperto un tavolo di confronto per creare un’alternativa per San Salvo”, sostengono i partiti del centrosinistra, che lasciano la porta aperta “a tutti quelli che hanno intenzione di costruire una alternativa all’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Tiziana Magnacca”.
All’incontro mancava San Salvo democratica, che prima dell’appuntamento ha fatto sapere, con una nota inviata ai segretari politici, che non avrebbe partecipato al tavolo spiegando anche le ragioni della posizione assunta.
“Abbiamo già affermato in più occasioni a livello locale e ribadito ultimamente al segretario regionale del Pd Marco Rapino che un nuovo percorso unitario si costruisce attraverso atti politici pubblici al fine di evitare gli errori del passato”, sostengono Marchese e compagni, “ad oggi, dobbiamo constatare nostro malgrado che da parte del Pd non vi è stata volontà in tal senso”.
Insomma, il percorso per ricostruire l’unità del centrosinistra non si annuncia certo facile.
Anna Bontempo (Il Centro)