Verrà discusso domani, dai giudici di Campobasso, il ricorso al Riesame Bis presentato dall’avvocato Alessandro Orlando, per Giuseppe Di Donato, l’uomo coinvolto nell’operazione “Hora Arabeshe” della Guardia di Finanza di Termoli scattata il 22 settembre e che ha portato alla luce un’associazione di spaccio di droga tra Termoli, Vasto e Campomarino. Secondo l’avvocato difensore però, Di Donato non fa parte di nessuna associazione a delinquere.
Quattro le misure cautelari che furono emesse nell’ambito della suddetta operazione, undici gli avvisi di garanzia della Guardia di Finanza di Termoli, venti le perquisizioni effettuate e che avevano portato al “rinvenimento ed al sequestro di circa 200 grammi di stupefacenti tra cocaina, hashish e marijuana, 2 bilancini di precisione e 3 trita marijuana utilizzati per la preparazione delle dosi da spacciare, nonché semi di canapa indiana, 19 stecche di sigarette di contrabbando ed una pistola giocattolo priva del tappo rosso di sicurezza”, come avevano sottolineato le Fiamme Gialle molisane.
Giuseppe Di Donato, già coinvolto precedentemente nell’operazione “Isola Felice” (l’operazione che aveva invece portato alla luce un’altra associazione, questa volta di tipo mafioso, traffico di stupefacenti e di armi, estorsione, riciclaggio), era tornato in libertà grazie all’appello del suo avvocato difensore. Su di lui pesava l’ordine di custodia cautelare emesso dal Dipartimento distrettuale Antimafia.
Domani i giudici si riuniranno per discutere il nuovo ricorso presentato dall’avvocato Orlando.